Persone criticone: come decifrarle e gestirle
Le critiche che possiamo ricevere si dividono in due categorie: «costruttive» e «distruttive».
Le prime, ci vengono fatte con affetto, da persone che finiamo col ringraziare: ci hanno aperto gli occhi su qualcosa che non volevamo vedere, o ci hanno fatto notare che un nostro comportamento era sbagliato e sarebbe, di lì a poco, risultato per noi deleterio.
Le critiche «distruttive», invece, non hanno niente a che fare con l’affetto o con un eventuale ringraziamento. Già, perché sembrano, anzi sono, create ad hoc per infastidirci. Ed esistono persone che ne diventano vere professioniste.
Che tu abbia una défaillance sul lavoro, o la cerniera dei jeans abbassata (ops!), tutto è terreno fertile per criticarti come se non ci fosse un domani.
E nel caso, buon per te, non ci fossero né crisi lavorative, né slip in vista (scusate!), anche i pregi diventano difetti su cui pungolarti e aggredirti. Ma perché lo fanno? E quali sono gli effetti che possono avere su di noi? E soprattutto, come possiamo levarceli di torno?
Ne abbiamo parlato con la psicologa e psicoterapeuta Valentina Tollardo, che ha sciolto i nostri dubbi come neve al sole. Per far scivolare quelle critiche come pioggia in un tombino.