Stephanie Frappart fa la storia: è la prima donna arbitro in Champions League
È un giorno storico per il mondo del calcio, sia europeo che italiano. La direttrice di gara francese Stephanie Frappart e la calciatrice azzurra Sara Gama hanno buttato giù altri due muri legati all’universo del pallone: la prima, infatti, è stata designata per una partita di Champions League, la seconda è stata eletta vice-presidente dell’AIC, l’Associazione Italiana Calciatori.
Non era mai successo che una donna fischiasse in un match maschile della manifestazione calcistica più importante d’Europa: la UEFA, che già le aveva assegnato nel 2019 un incontro importante come la finale di Supercoppa tra Chelsea e Liverpool, la promuove affidandole la direzione di Juventus-Dinamo Kiev, mercoledì 2 dicembre alle 21 a Torino, valida per la quinta giornata della fase a gironi.
«Stephanie Frappart è uno degli arbitri più bravi al mondo», ha detto mesi fa Roberto Rossetti, designatore italiano della UEFA. Ribandendo che la scelta non è certo un esperimento né tantomeno una mossa per assecondare il politically correct. La Frappart, con un master in Scienze Motorie e una lunga gavetta nelle serie minori, è arrivata con merito nel massimo campionato francese e ora in Europa.
«Spero di essere un esempio per tutte le ragazze che vogliono fare questo lavoro», ha detto lei. Nella Serie A italiana non ci sono ancora arbitri rosa (solo guardalinee), in compenso però un segnale importante è arrivato dall’Assocalciatori: com’era trapelato, Sara Gama – leader della Nazionale e della Juventus – è stata ufficializzata alla vice-presidenza del sindacato, prima donna a ricoprire quel ruolo.
«Un’altra strada che si apre per le donne», ha scritto su Twitter la ministra Elena Bonetti. «Una strada che libera energie ed opportunità».