«Mi ricordo che un giorno alla fine degli anni Novanta mi arrivò il copione di un giovane regista, Paolo Sorrentino, che voleva girare il suo primo film intitolato L'uomo in più. Avevo 40 anni, avevo già debuttato al cinema alcuni anni prima con Mario Martone in Morte di un matematico napoletano, pellicola nata con lo stesso spirito indipendente con cui tempo prima avevamo creato la compagnia Teatri uniti. In quel periodo preparavo Il misantropo di Molière e mi vedevo ormai solo dentro la carriera teatrale. Читать дальше...