La Brentana chiude ai Tir. In Riviera s’inizia a settembre con la sperimentazione
La rivoluzione sulla Regionale 11. Il Comune di Mira ha già individuato i punti dove mettere i divieti. Dolo deve prima finire i cantieri in piazza del Grano
MIRA. Entro settembre i primi tratti della Brentana e della viabilità collegata nel Comune di Mira saranno chiusi al traffico pesante. Con l’autunno poi, la regionale 11 che affianca il corso del Naviglio da Malcontenta a Stra passando per Dolo e Fiesso sarà vietata al traffico dei camion. A spiegarlo è il sindaco di Mira Marco Dori che è anche presidente della Conferenza dei Sindaci della Riviera del Brenta.
«Come Conferenza è per noi prioritario», chiarisce Dori, «il progetto di allontanamento dei mezzi pesanti dai centri abitati, soprattutto lì dove esistono vie alternative e se si parla di puro traffico di attraversamento. Puntiamo in tempi brevi, entro la fine dell’estate, ad avviare alcuni tratti sperimentali interni e della Brentana con il divieto di transito ai tir. Mira è pronta a fare la sua parte».
« È un intervento molto importante che migliora la qualità dei centri urbani. Sul tema, va detto, è stato attivato un tavolo di lavoro con il delegato del sindaco metropolitano Saverio Centenaro, dato che molte strade interessate dal progetto sono provinciali. La stessa Città metropolitana aveva invitato gli enti a predisporre un progetto integrato».
A Mira, i punti dove saranno collocati i divieti ai mezzi pesanti già sono stati individuati nei mesi scorsi: da Padova verso Venezia all’altezza dell’incrocio con via Argine Novissimo a Mira Taglio. I camionisti dovranno svoltare su via Miranese ed immettersi sul Passante. Per i mezzi provenienti dalla camionabile 81, il blocco sarà invece sulla rotatoria di Olmo, a ridosso di Borbiago. Da Venezia verso Padova, il blocco sarà all’altezza della rotonda della Rana a Marghera.
Anche il sindaco pro tempore di Dolo Gianluigi Naletto è sulla stessa linea di Dori: «Ora abbiamo il problema in centro dei cantieri in piazza del Grano con la chiusura di via Cairoli. Per dare uno sfogo alla viabilità, la regionale deve restare aperta. Poi, come Mira, puntiamo a togliere il traffico pesante da questa arteria utilizzando le rotatorie all’altezza del “casello 9” e quella poco distante dal polo scolastico per deviare il traffico su strade alternative, magari verso i caselli autostradali. Serve inoltre una nuova rotatoria in via Pasteur».
Il sindaco di Stra Caterina Cacciavillani, intanto, annuncia una iniziativa: «Sabato e domenica la “Bassa”, ovvero la strada che da Stra porta a Fusina costeggiando il Naviglio, sarà interdetta al traffico veicolare. Diventerà per due giorni una ciclabile. È un primo segnale che i sindaci vogliono dare».