Arte, champagne e i destini incrociati di due grandi donne
Questo articolo è stato pubblicato nel numero 37/2021 di Vanity Fair, in edicola fino al 14 settembre 2021
Conquistare New York e poi il resto del mondo.
Era il sogno comune di due grandi donne che si è realizzato. «Desidero che la mia maison de champagne si classifichi al primo posto a New York come a San Pietroburgo», scriveva Madame Clicquot nel 1831.
In un salto temporale di oltre un secolo, intorno agli anni ’50, Yayoi Kusama dichiarava: «Mi sono ripromessa di conquistare New York con la mia arte».
Due personalità audaci, innovative, determinate, con la visione di spingersi oltre i limiti, alla ricerca dell’eccellenza e dell’avanguardia.
Barbe-Nicole Ponsardin, vedova ventisettenne di François Clicquot, iniziò a dirigere l’azienda di famiglia in un’epoca in cui le donne non avevano il diritto di lavorare, rendendola celebre e inventando il primo millesimato e il primo champagne rosé per assemblaggio.
Yayoi Kusama, pittrice, scultrice e performer, trovò invece la sua autonomia a 28 anni, ribellandosi alla famiglia e lasciando il Giappone per trasferirsi in America, conquistando il mondo dell’arte occidentale dominato dagli uomini.
Due destini paralleli che si sono idealmente incrociati la prima volta nel 2006, quando Yayoi Kusama ha creato il ritratto di Madame Clicquot servendosi del suo motivo a pois, firma inconfondibile dell’artista, e adesso, con My Heart That Blooms in the Darkness of the Night per il lancio de La Grande Dame 2012.
I fiori opulenti, simbolo dell’amore, della pace e della celebrazione della vita − e anche messaggio di speranza e ottimismo in un periodo difficile −, e i pois, che qui rappresentano il perlage dello champagne, avvolgono la bottiglia magnum dal celebre «giallo Veuve Clicquot» per questa limited edition di soli 100 pezzi numerati (ma c’è anche il formato classico con coffret) che custodiscono un vino prezioso, caratterizzato dalla forte mineralità del Pinot noir, vivace, fresco e profondo, creato per migliorare con il trascorrere del tempo.
Come le liaisons tra grandi spiriti affini.