Nubifragio in Veneto: strade come torrenti ghiacciati
Un violento nubifragio ha colpito il Veneto nel pomeriggio di domenica 23 agosto. Le città più colpite sono Verona, Vicenza e Padova dove la grandine ha invaso le strade trasformandole in alcuni punti in fiumi di ghiaccio, distrutto campi coltivati. I numerosi allagamenti hanno sommerso molte automobili e danneggiato profondamente infrastrutture ed opere pubbliche. Ingenti i danni all’economia agricola ed industriale. Nella provincia di Vicenza, il maltempo non ha risparmiato i vigneti della Valpolicella, con la vendemmia alle porte.
Da diverse ore sui social network i cittadini delle zone colpite hanno diffuso immagini e video che raccontano la gravità della situazione. A Verona l’acqua ha raggiunto livelli allarmanti, soprattutto nelle zone più basse del Lungadige, superando anche il metro e mezzo, sono almeno cinquecento gli alberi abbattuti.
A #Verona l'amministrazione è così ossessionata dai #migranti che dimentica di mettere la città in sicurezza contro maltempo e dissesto geologico. Basta un temporale per ridurla così.
Se fossimo sciacalli come #Salvini e #Meloni diremmo questo (ricordate temporale a Palermo?) pic.twitter.com/qfETSMT9PB
— Francesco|Bigliardo ➡️ (@FBigliardo) August 23, 2020
Nelle ore successive al nubifragio, che fortunatamente non ha causato vittime e feriti, il presidente del Veneto Luca Zaia ha firmato la dichiarazione dello stato di crisi per Verona e altri comuni della provincia. «Ora faremo la conta dei danni», ha dichiarato in un’intervista a Sky Tg24. «Lo stato di crisi è un’iniziativa necessaria per poter dare risposte immediate a chi ha subito gli effetti di questa ennesima calamità naturale», ha commentato il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, esprimendo la sua solidarietà alla regione colpita.
La mia #Verona
❤️
Bomba d'acqua e tempesta potentissima! pic.twitter.com/2VOKiDfzpl— ELEONORA (@meleonoray) August 23, 2020
Tra i comuni veronesi più colpiti ci sono San Pietro in Cariano, Castelnuovo del Garda, Lazise, Pescantina, Bussolengo, Sant’Ambrogio di Valpolicella. I video e le foto in circolazione mostrano la potenza del temporale che si è abbattuto sulla zona, paragonabile a un «tifone» per i suoi tratti molto violenti. Tra le immagini più impressionanti c’è sicuramente il video che mostra un uomo mentre cerca di camminare in mezzo alla grandine che gli arriva fino al petto.