«No bra», sempre più donne francesi rinunciano al reggiseno
L’hanno tolto nei mesi del lockdown, si sono trovate davvero molto bene e, quindi, non lo vogliono più rimettere. Le donne francesi hanno abbracciato la tendenza «no bra»: niente più reggiseno. Lo afferma la ricerca Genre, sexualités et santé sexuelle di Ifop su un campione di 3018 persone dai 18 anni in su. Il trend, proprio come quello «no make up», è stato «potenziato dall’isolamento imposto dalla quarantena» legata al Covid-19, secondo François Kraus, dell’Ifop. Una condizione che ha portato le donne dal chiedersi: «A che cosa serve indossare un reggiseno durante il lockdown?», a: «Che senso ha continuare a indossarlo?».
Al momento, ben una donna su sei (18%) sotto i 25 anni non indossa mai il reggiseno: è una proporzione quattro volte superiore a quella registrata prima del lockdown (4%). Le donne «no bra» rimangono quindi numerose quasi quanto durante il lockdown (20%, ad aprile).
Secondo il sondaggio, questa tendenza sembra essere dettata più dall’esigenza di comodità che da motivazioni femministe. Tranne che per le più giovani, che, invece, sono molto più propense (32%) rispetto alla media (15%) a spiegare che la loro scelta è determinata dal «desiderio di lottare contro la sessualizzazione del seno femminile».
Ma compiere questo passo non è un’impresa semplice e incontra «ancora molti ostacoli culturali», come osserva François Kraus. Il seno femminile, infatti, rimane ancora iper-sessualizzato nella nostra società, e la carica erotica legata all’idea del seno limita fortemente la libertà di abbigliamento delle donne. In effetti, in base ai risultati del sondaggio, non meno del 20% degli intervistati uomini ritiene che «il fatto che una donna faccia in modo che i suoi capezzoli siano visibili sotto un top dovrebbe essere una circostanza attenuante in caso di aggressione sessuale». Allo stesso modo, il 48% ritiene che una donna che non indossa un reggiseno corra il rischio di essere molestata o addirittura aggredita.
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