Chi è Ruth Pfau, la protagonista del doodle di Google?
Novanta anni fa nasceva Ruth Pfau, oggi protagonista del doodle di Google. Il nome non è noto a molti, ma il paragone con cui si presenta rende chiari storia e ruolo di questa donna ribattezzata la madre Teresa pachistana. L’immagina sulla pagina di apertura del motore di ricerca potrebbe confondere perché è molto simile a quella della religiosa albanese naturalizzata indiana di fede cattolica, premio Nobel per la pace.
Ruth Pfau ha fatto uguale opera di carità. La religiosa, morta in Pakistan il 10 agosto 2017 all’età di 87 anni, è stata fra le fondatrici del Centro per lebbrosi Marie Adelaide. Grazie anche alla sua opera ha contribuito all’annuncio, nel 1996, da parte dell’Organizzazione mondiale della Sanità del Pakistan come paese libero dalla lebbra.
Nata il 9 settembre del 1929 in una famiglia protestante era fuggita nel secondo dopoguerra dalla Germania dell’Est alla parte occidentale del paese dove ha frequentato l’Università di Magonza. La conoscenza con una donna sopravvissuta ai campi di concentramento la portò a convertirsi al cattolicesimo.
Suor Pfau è arrivata in Pakistan dal 1960, inviata dalla superiora delle Sorelle francescane del Cuore di Gesù e Maria Immacolata per coordinare un servizio medico per gli studenti pachistani. Vista la situazione nel paese a causa della lebbra, non rientrò in Germania e continuò il suo lavoro con le persone che soffrono per questa malattia che è infettiva e cronica. «Non potevo credere che ci fossero esseri umani che vivevano in quelle condizioni».
Nel 1988 il governo le ha concesso la cittadinanza pachistana e ha fatto per lei funerali di stato. Nel paese ha fondato 157 cliniche che hanno trattato oltre 56mila pazienti.