Lignano, ospiti dirottati negli altri alberghi dopo l’incendio del ristorante dell’hotel Marina Uno

Il giorno dopo è quello della prima conta dei danni. Che al momento non può che essere sommaria, in attesa che i vigili del fuoco completino gli accertamenti utili a provare a ricostruire le ragioni del rogo che lunedì all’ora di pranzo è divampato nel ristorante Newport, dove vengono serviti i pasti (dalla colazione alla cena) per gli ospiti dell’hotel Marina Uno di Riviera.

Il fabbricato dove si trovano le 87 camere dell’albergo non ha riportato danni, come confermato ieri dai responsabili della Gallerini Hotels, che gestisce da alcuni anni la struttura ricettiva.

Le fiamme hanno invece interessato, eccome, la sala e le cucine del ristorante, incenerendo di fatto la copertura: forse proprio dal tetto dell’edificio, dove sono installate l’insegna luminosa e un’unità esterna per la climatizzazione, sono partite le lingue di fuoco.

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L’incendio di lunedì ha un primo effetto pratico nella gestione dei clienti del quattro-stelle lignanese, che domani avrebbe dovuto riaprire i battenti in concomitanza con l’avvio della stagione estiva.

I gestori dell’albergo stanno lavorando in queste ore per dirottare gli ospiti nelle altre strutture ricettive gestite a Lignano dalla Gallerini: le prenotazioni, pur ovviamente lontane dai numeri dell’alta stagione inoltrata, avevano preso un abbrivio vivace, che lasciava ben sperare per i mesi estivi.

È ovviamente impensabile accogliere i turisti in una struttura priva dell’area dedicata alla ristorazione, per di più destinata a essere a ridosso del cantiere che aprirà nel momento in cui arriverà il nullaosta per il ripristino degli spazi del ristorante.

L’altra partita è quella che tocca da vicino la proprietà dell’immobile, la società Vudahotels srl in liquidazione: non a caso l’albergo è oggetto di un’esecuzione immobiliare, che mira a trovare un nuovo proprietario al complesso ricettivo, al fine di garantire ai creditori almeno 2,8 milioni di euro, l’offerta minima che gli imprenditori interessati dovranno presentare in busta per assicurarsi i 4.475 metri quadri dell’edificio a cinque piani che ospita l’albergo.

Nei prossimi giorni il giudice Francesco Venier valuterà se rinviare la procedura d’asta, che si sarebbe dovuta concludere il 15 maggio.

Martedì 30 aprile i tecnici incaricati dall’Istituto vendite giudiziarie della Coveg hanno effettuato un sopralluogo all’interno della struttura, per verificare i danni e analizzare l’impatto che questi potrebbero avere nella valutazione economica dell’immobile.

Analizzata la documentazione dei delegati della Coveg, il giudice dell’esecuzione provvederà a valutare se apportare modifiche all’avviso di esperimento della procedura e se disporre eventualmente un aggiornamento dei termini temporali.

Intanto stanno meglio le due persone intervenute in prima battuta al Newport nel tentativo di domare le fiamme: avevano respirato il denso fumo sprigionato dalle fiamme e per questo, a scopo precauzionale, erano stati portati all’ospedale di Latisana.

Sul posto hanno operato fino a tarda sera i vigili del fuoco di Lignano e Latisana: dopo aver domato le fiamme nell’arco di un’ora, i pompieri hanno lavorato a lungo per smassare i materiali danneggiati nell’incendio e i residui della copertura (realizzata in legno e materiale plastico) andata quasi completamente distrutta.