Distretto del vino, Giorgi confermato alla presidenza
CANNETO PAVESE. Fabiano Giorgi è stato rieletto presidente del Distretto del vino di qualità dell’Oltrepo Pavese. Il produttore di Canneto Pavese, che è anche presidente della filiera agroalimentare di Assolombarda e neoconsigliere del Consorzio tutela vini Oltrepo Pavese, è stato riconfermato per il quinto mandato consecutivo alla guida dell’ente al termine della riunione dell’assemblea dei soci, che si è svolta nei giorni scorsi.
Ad affiancarlo per il prossimo triennio nel consiglio di amministrazione, formato da nove membri, ci sono il vicepresidente Davide Calvi e la tesoriera Maria Teresa Quaquarini.
«Da più di dodici anni, il Distretto è un’avventura meravigliosa – sottolinea Giorgi -. Nato all’inizio come qualcosa di folgorante e clamoroso per il territorio, con più di settanta aziende che erano uscite da un Consorzio che non rappresentava più i produttori di filiera, ora il suo ruolo è ancora più importante: tutto è cambiato, con il Consorzio c’è una grande collaborazione, così come con tutti gli enti e istituzioni, come Regione, Camera di commercio, Buttafuoco Storico, associazioni di categoria, ma è fondamentale che rimanga un Distretto forte e presente per portare avanti la voce e le istanze dei produttori di qualità».
Nuove sfide attendono il Distretto nei prossimi anni: Bonarda da una parte, Classese dall’altra: «Abbiamo registrato il marchio Classese e ora, dopo l’insediamento del nuovo Cda del Consorzio, siamo pronti a discutere con il consiglio e con tutto il mondo del vino oltrepadano le modalità di un eventuale utilizzo di questo marchio per la valorizzazione del nostro spumante» annuncia Giorgi. Responsabile del progetto Classese è Umberto Quaquarini.
L’altra azione che il Distretto sta portando avanti riguarda la valorizzazione della Bonarda, attraverso il progetto #laMossaPerfetta. Si concludono oggi i Mossa Perfetta Point Days, quattro fine settimana di degustazione della Bonarda che hanno coinvolto locali e ristoranti della provincia e non solo, dove è possibile trovare nelle carte dei vini la Bonarda dei produttori del Distretto. Giulio Fiamberti è stato confermato referente di questo progetto. Tra le altre iniziative che il Distretto vuole portare avanti c’è anche “Biodivigna”, format che ha coinvolto tecnici e docenti universitari sul tema della sostenibilità in vigna, dopo il successo della prima edizione. «Biodivigna è stato un progetto importante che ripeteremo – conclude il presidente del Distretto -. Sono queste le attività a cui dobbiamo guardare per far crescere tutti insieme il territorio».