Emergenza anestesisti negli ospedali di Asst della provincia di Pavia: nuovo bando, la paga aumenta
PAVIA. La situazione, critica da tempo, ora è di emergenza. È quella in cui si trova il servizio di Anestesia degli ospedali Asst Pavia (Azienda socio sanitaria territoriale) che possono contare sull’utilizzo di sale operatorie, soprattutto Voghera, Vigevano e Broni Stradella. È di emergenza perché i concorsi banditi fino ad oggi per la ricerca di anestesisti non ha prodotto i risultati sperati. Ora se ne cercano 11 per riempire posti lasciati vuoti (una 20ina in tutto) ed evitare così il pericolo di interruzione di pubblico servizio.
Contratti in scadenza
Con questo obiettivo Asst ripropone un bando per affidare ai neo assunti un incarico di lavoro autonomo in regime fiscale di libera professione. E per invogliare i medici a dire sì, con il benestare di Regione Lombardia, a cui ha chiesto e dalla quale ha ottenuto l’autorizzazione, aumenta i compensi: da 80 a 100 euro lordi all’ora. Ora i contratti che Asst ha in essere, ma in scadenza, sono due. Sono contratti di esternalizzazione di servizi: il primo, che scadrà il 30 aprile prossimo, riguarda l’attività anestesiologica e rianimatoria all’ospedale di Broni Stradella stipulato con la cooperativa Gap Stp A Rl, e copre un fabbisogno di 7 medici full time equivalenti di anestesisti e rianimatori; l’altro contratto scadrà il 31 agosto prossimo e concerne la gestione dell’attività anestesiologica e rianimatoria negli ospedali di Voghera e Vigevano: è stato stipulato con la cooperativa Cmp Global Division Ctp, scadrà il 31 agosto prossimo e copre un fabbisogno di 10 medici, anche in questo caso stiamo parlando di anestesisti e rianimatori.
Scarsa adesione ai Bandi
Da una parte c’è l’esigenza di coprire questi posti con nuovo personale, dall’altra ci sono bandi indetti da Asst passati in cavalleria, visto che hanno ottenuto scarsa adesione. È la stessa azienda a rimarcarlo: «Abbiamo attivato sin da subito ogni forma di reclutamento possibile, concorsi pubblici per dirigenti medici di anestesia e rianimazione, con attivazione di convenzionamento con altri enti del Servizio sanitario regionale, nonché l’indizione di un avviso pubblico a tempo determinato che rimarrà sempre aperto sino al 31 dicembre 2024 – spiegano i vertici in delibera –, ma le iniziative si sono rivelate insufficienti». Come anche le selezioni pubbliche bandite il 15 febbraio e 19 marzo scorsi per il reclutamento di 11 medici anestesisti ai quali affidare incarico di lavoro autonomo che, sintetizza l’azienda «hanno dato esiti non soddisfacenti».
Via al nuovo bando
Stante così le cose, Asst ci riprova, ma a condizioni più favorevoli. Con l’ok della Regione ha indetto in urgenza una selezione pubblica per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo a medici di anestesia e rianimazione, alzando il compenso orario a 100 euro lordi, per un massimo di 36 ore e settimanali (40 euro per i medici specializzandi) e motivando la richiesta con il fatto che i presidi ospedalieri di Asst Pavia si trovano «in aree “disagiate” per collocazione geografica periferica e ampiezza del territorio, con conseguenti ricadute sull’attrattività della stessa azienda». Tutto ciò «valutate le eccezionali circostanze e l’urgente necessità di garantire l’attività di istituto ed evitare l’interruzione di pubblico servizio». —