Cornale e Bastida, Giuseppe Masso in corsa per il secondo mandato
foto da Quotidiani locali
Cornale e Bastida. Si ricandida ufficialmente alle prossime elezioni comunali, e punta alla conquista del suo secondo mandato, il sindaco di Cornale e Bastida Giuseppe Masso. Imprenditore edile (ha una ditta di costruzioni e uno studio tecnico), 42 anni, era stato eletto la prima volta nel 2019 alla guida della piccola comunità che dal 2014 unisce i circa 900 abitanti di Cornale, appunto, e Bastida de Dossi.
All’epoca della sua prima elezione la lista era unica, e così parrebbe che sarà (salvo sorprese) anche quest’anno. Accanto a lui dovrebbe essere presente buona parte della squadra attuale, in un’ottica di continuità con il lavoro svolto finora.
«Il primo impegno che è mia intenzione portare avanti – spiega Masso – è quello nei confronti del Curone, torrente che quest’anno ha rischiato di straripare e che va mantenuto sempre pulito sia dalle istituzioni competenti che dagli agricoltori. Stiamo portando avanti una vera e propria campagna in questo senso, e la consideriamo una priorità assoluta per scongiurare eventuali danni futuri».
Nel programma, poi, ci saranno sicuramente altri interventi strutturali, già cominciati negli scorsi mesi grazie principalmente ai fondi del Pnrr: «Abbiamo partecipato a moltissimi bandi e li abbiamo sempre vinti tutti, anche se alcuni non sono stati finanziati – spiega il sindaco -. Siamo riusciti così a ristrutturare il vecchio municipio di Bastida (che, per aiutarci a fare un po’ di cassa, è stato affittato e ospita oggi una pizzeria e gli uffici dell’Engea), a mettere mano alla palestra di Cornale (dove abbiamo rimosso l’amianto e installato un impianto fotovoltaico), al suo municipio e al cimitero. Abbiamo poi creato un nuovo parcheggio in piazza e ristrutturato una casa che a breve diventerà il nuovo ambulatorio medico. Insomma, abbiamo rinnovato buona parte del patrimonio edilizio, e tra i lavori ancora da fare ci mancano i marciapiedi e il tratto di nostra competenza della ciclabile “VenTo”». Continuerà, poi, il servizio comunale di assistenza fornito oggi ai disabili e agli anziani.