Salvini perde la testa
L'attacco al videomaker di Repubblica e alla rom milanese intima: "Zingaraccia, preparati alla ruspa". Salvini sembra fuori controllo
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Sarà per il caldo di agosto o per l’ennesimo botta e risposta con l’omologo penta stellato Luigi Di Maio, con i veti incrociati tra riforma della giustizia e Tav, fatto sta che quello che si è visto oggi, in tv e in una bizzarra conferenza stampa convocata in un lido di Milano Marittima, è un Matteo Salvini particolarmente nervoso, quasi in difficoltà (cosa inedita), di fronte all’incalzare delle domande dei giornalisti.
Nella fattispecie, il ministro si è prima lasciato andare, su SkyTg24, ad una sfuriata contro quella che ha definito “una zingaraccia”, minacciando con un “preparati che arriva la ruspa”; poi, in conferenza stampa, si è lanciato in una intemerata a tratti imbarazzante contro Valerio Lo Muzio, il video maker di Repubblica che due giorni fa ha filmato il giro compiuto dal figlio del ministro sulla moto d’acqua in dotazione alla Polizia di Stato”.
“Ma vi pare normale che ci sia una zingara di un campo rom abusivo a Milano, una zingaraccia, che va a dire ‘Salvini dovrebbe avere un proiettile’?”, ha detto il ministro in Tv, aggiungendo: “Tu preparati ad accogliere la ruspa, cara la mia zingara, poi vediamo”.
Insomma un linguaggio, pure di fronte a parole e comportamenti da condannare (ove vi fossero stati), molto distante da quello che dovrebbe essere il contegno tenuto da un ministro dell’Interno. Quanto meno perché, come chi siede al Viminale dovrebbe sapere, certi toni rischiano di inasprire i conflitti e dunque di minare, e non aumentare, la sicurezza che pure chi ricopre quel ruolo dovrebbe garantire.
Ma il capolavoro è arrivato durante la conferenza stampa, quando al video maker di Repubblica autore del servizio sulla moto d’acqua non è stato neppure concesso di porre la domanda, con il ministro che ha pubblicamente accusato il giornalista di essere uno “a cui piace riprendere bambini”.
A nulla è valsa l’insistenza dell’inviato, che ha specificato di voler porre una domanda non sul figlio del ministro, ma sui due uomini che lo hanno fermato, intimandogli di interrompere le riprese: la cantilena del ministro si è inceppata sul “non parlo di figli e minori”, fino a chiudere l’incontro con la stampa.
Un comportamento stigmatizzato dal Pd, con la vice segretaria Paola De Micheli che ha parlato di “gravissimi attacchi del ministro dell’Interno ai giornalisti”.
“In Russia accadono questo genere di cose”, ha incalzato De Micheli, aggiungendo: “Ecco perché a Salvini piace tanto Putin. Se ne faccia una ragione, risponda e non continui a scappare”.
Gravissimo che il Ministro dell’Interno attacchi i giornalisti. In Russia accadono queste cose. Ecco perchè a Salvini piace tanto Putin. Se ne faccia una ragione, risponda e non continui a scappare @GVpressIt #MinistroSalvinisiScusi https://t.co/lmh4gN70IR
— Paola De Micheli (@paola_demicheli) August 1, 2019
E anche per Roberto Giachetti “Salvini è ormai fuori controllo. Non è tecnicamente in grado di controllarsi”.
“Essendo il Ministro dell’Interno – ha aggiunto – non è un problema da poco. Forse qualcuno dovrebbe iniziare a preoccuparsi prima che sia tardi”.
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