Vincent Lindon: «Preferisco essere re in patria che un vassallo in America»
Ruvido, perfezionista, non sopporta i social e protegge la sua privacy anche a costo di litigare con fotografi e curiosi. L’attore francese mostra un’indole da duro e un cuore militante: detesta le ingiustizie, nel cinema come nella vita. Ora è a Cannes con il film fuori concorso Le Deuxième Acte di Quentin Dupieux e, siccome è stato presidente di giuria due edizioni fa, ha qualche consiglio per Greta Grewig e gli altri membri