Kate Middleton e la regina Elisabetta, mamme (diverse) a confronto
Era il 14 novembre 1948 quando la giovane principessa Elisabetta, non ancora regina, mise al mondo il suo primo figlio, Carlo: lei, che era nata a casa del nonno materno al 17 di Bruton Street, scelse di rispettare la tradizione reale e partorire a Buckingham Palace. Quasi 65 anni dopo, il 22 luglio 2013, Kate Middleton diede alla luce baby George nella Lindo Wing del St. Mary’s Hospital, seguendo invece la strada aperta nel 1982 da Lady Diana.
Da una parte la sovrana, dunque, dall’altra la duchessa: mettendole a confronto – come mostra un lucido parallelo che arriva dalla Gran Bretagna – emergono evidenti contrapposizioni in merito al loro rapporto con i figli. Frutto di generazioni differenti, ovviamente, ma anche di caratteri e personalità diverse. «Elisabetta non è mai stata molto affettuosa con i figli», sottolinea l’autrice Sally Bedell-Smith raccontando la vita del principe Carlo.
«Si è spesso affidata al marito per prendere le decisioni familiari più importanti e alle varie tate nella quotidianità per sorvegliare i bambini». Diverso l’approccio di Kate, che però – va ricordato – ha compiti ben diversi da Lilibet, salita sul trono a soli 25 anni: «La duchessa di Cambridge è allo stesso tempo decisa e comprensiva», riporta l’esperta Cai Graham all’Express. «Li rimprovera se necessario, ma resta comunque vicina a loro».
«Sa scendere al livello dei figli, per sgridarli ma anche confortarli con abbracci calorosi». Per quanto riguarda la scelta dei vestitini, invece, basta mettere a confronto le foto dei bebè per comprendere il gap storico: la formalità che prediligeva Elisabetta si scontra con lo stile più casual preferito da Kate. Diversa anche l’apertura verso l’esterno, oggi estremizzata dal web e dai social: la duchessa, infatti, posta spesso momenti di vita da mamma.
La regina, più riservata, si distingue invece per aver trasmesso ai figli la passione per il suo sport preferito, l’equitazione: tanto che la principessa Anna è arrivata persino all’Olimpiade. Da par suo, Kate non è riuscita per adesso a fare altrettanto con l’amato tennis: i suoi figli, proprio come lei, adorano l’attività all’aria aperta, ma a quanto si vocifera George andrebbe pazzo per il calcio mentre Charlotte avrebbe un debole per i cavalli.
Sarà l’influsso della bisnonna?