Podcast Chiamate il Coach! La fregatura del Multitasking: meno è meglio
Immaginatevi un mostro mitologico che lavora, tiene in ordine la casa, bada ai figli, va in palestra, ha degli interessi culturali, è una compagna e un’amica attenta, e allo stesso tempo è anche una figlia premurosa. Questo mostro esiste, e in genere è una donna. E non per questioni biologiche, ma culturali. Pare infatti che la “virtù” (che in questa puntata del podcast andiamo a smitizzare) del multitasking dipenda da alcune pratiche culturali antiche come la storia dell’uomo – come l’accudimento della casa, dei piccoli e degli anziani – che hanno plasmato nei secoli il cervello femminile in un determinato modo.
Torniamo quindi al tema dell’abitudine: diventiamo quello che facciamo tutti i giorni.
Ma se quello che facciamo tutti i giorni – uomini e donne – fosse troppo?
Fare tanto non vuole dire fare bene, anzi. Nella 12esima puntata del podcast Chiamate il Coach! Abbiamo parlato della “gabbia” del Multitasking e del falso mito di Wonder Woman con Simona Vitale, sociologa e Woman Coach. Abbiamo parlato anche della Legge di Pareto, dell’80-20, ovvero – in sintesi- di concentrare i propri sforzi in pochi compiti che possano dare un reale beneficio. E anche del potere magico della parola “No” che permettere di non sovraccaricarsi e di rispettare la propria voce interiore. Perché, scoprirete, è assolutamente possibile dare una frustrazione alle aspettative del prossimo (lo dice la Gestalt).
Buon ascolto!
LEGGI ANCHE
Podcast Chiamate il Coach: Dal divano alla 10km, correre può cambiarci la vita
LEGGI ANCHE
Podcast Chiamate il Coach: Songtherapy, una playlist per l’autostima
LEGGI ANCHE
Podcast Chiamate il Coach: Il dialogo interiore
LEGGI ANCHE
Podcast Chiamate il Coach: #4 Abbiamo tutti un talento?
LEGGI ANCHE
Podcast Chiamate il Coach: Come le abitudini possono cambiarci la vita