Il fitness anti-age di Jill Cooper
Il movimento è la base per invecchiare meglio. Parola di Jill Cooper, la personal trainer delle star che nel suo ultimo libro «Il metodo Jill Cooper. Giovani e in forma per sempre», edito da Sperling & Kupfer, ha messo insieme tutte le ricerche e i test pratici svolti negli ultimi anni e ha elaborato un metodo efficace per fare qualcosa di attivo contro l’invecchiamento. E lei stessa, del resto, con 50 anni è il suo migliore biglietto da visita.
«La felicità non è essere magri, ma mantenere flessibilità, mobilità e fluidità fisica e mentale. È capire come rallentare il decadimento biologico a livello cellulare, preservando la qualità di quelle cellule che agiscono sull’attività del cervello e dei muscoli», dice Jill Cooper.
COMBATTERE LA SARCOPENIA: LA FORZA MUSCOLARE NON DIPENDE DALL’ETÀ MA DALL’ALLENAMENTO
La sarcopenia è la perdita di forza e massa muscolare, uno dei principali fattori che abbassa la qualità della vita quando si invecchia perché limita i movimenti e rallenta il metabolismo: «Il metabolismo ha luogo principalmente nei muscoli, meno massa magra e ossa si portano in giro più lento sarà il metabolismo e sarà sempre più difficile mangiare senza aumentare di peso. Ma gli effetti della sarcopenia possono essere rallentati con l’allenamento», spiega Cooper. «È stato dimostrato che i muscoli reagiscono agli stimoli ipertrofici a ogni età. Lo studio ha evidenziato che ex-atleti di 80 anni nei polpacci avevano la stessa forza muscolare di quando ne avevano 40, quindi non è vero che la massa e la forma muscolare dipendono solo dall’età. L’invecchiamento fisico si può rallentare proprio attraverso il costante allenamento».
IL FITNESS ANTI-AGE
«È stato scientificamente dimostrato che gli esercizi con i pesi sono i più efficaci per combattere la sarcopenia, soprattutto per gli over 60. Tra questi esercizi per stimolare i muscoli non bisogna pensare solo ai pesi, ma anche ai workout che implicano il sollevamento del proprio corpo come lo yoga che favorisce la flessibilità e il trx, che sfrutta l’instabilità del corpo per rinforzare muscoli e articolazioni.
L’allenamento a 20 anni: «A 20 si possono fare le cose più balistiche perché non si hanno dolori e si gode della massima forza muscolare. Il mio consiglio è allenarsi più che si può per vivere di rendita dopo». Il workout: allenamento funzionale e animal flaw, una nuova tendenza americana che mixa capoeira e quadrupedia, yoga e pilates (è il workout seguito dall’attore Chris Hemsworth per interpretare Thor).
Da 30 a 40 anni: «In questa fascia di età ci si può concentrare su allenamenti che proteggono l’articolazione, come vertical acquatic per esempio, un allenamento funzionale che si svolge in acqua. L’acqua, infatti, aiuta a massaggiare i tessuti, alza il battito cardiaco, diminuisce la cellulite e protegge le articolazioni».
Da 40 a 50 anni: «L’allenamento ad hoc è il SuperJump: velocizza il metabolismo che di norma subisce uno stop verso i 40 anni. Mentre a 50 anni, vanno bene yoga e pilates associati a una leggera attività cardio come la camminata in salita sul tapis roulant, l’ellittica e il trampolino.
Da 60-70 anni: «Camminare 30 minuti al giorno perché come ha studiato il dottor Maoshing Ni per oltre vent’anni, gli ultra centenari hanno una cosa in comune: tutti camminavano almeno 30 minuti al giorno».
IL POTERE DEL SUPERJUMP
Dopo aver consigliato l’uso del trampolino elastico nel suo libro sulla cellulite, Jill Cooper ne ha messo a punto uno tutto suo: un toccasana per la salute generale del corpo superati i 40, e soprattutto per l’umore. Le persone che lo praticano abitualmente giurano di divertirsi. Dopo aver notato che le sue clienti dimagrivano più velocemente saltando sul trampolino, Jill ha commissionato uno studio pubblicato nel 2012, che ha dimostrato uno aumento del metabolismo del 14% rispetto agli esercizi a terra, una stimolazione del riflesso plantare che favorisce il ritorno linfatico sull’asse verticale delle gambe e del corpo (fondamentale se si vuole drenare), il tutto preservando le articolazioni perché gli stimoli gravitazionali sono distribuiti su tutto il corpo, e bruciando la massa grassa. «L’aspetto rivoluzionario di questo trampolino – afferma l’esperta di fitness – è che i rimbalzi assorbono e respingono la forza esercitata dalle gambe, aiutando a saltare, riducendo la fatica e quindi facendo ottenere risultati migliori. Il trampolino aumenta la capacità aerobica senza far percepire stanchezza e fatica come succede negli allenamenti aerobici classici come la corsa».
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