Un esposto clamoroso. L'arresto di Raffaele Marra che rischia di spodestare Virginia Raggi dal Campidoglio ha un "mittente", se così si può dire, politico. E non viene dal Pd o da qualche altro avversario politico. Ma dall'interno del Movimento Cinque Stelle. Contro Marra infatti venne depositata una querela in procura da Roberta Lombardi, ex membro del direttorio romano e nemica acerrima del duo Raggi-Marra.A rivelarlo è stato Emiliano Fittipaldi su L'Espresso. Il 22 novembre 2016 l'onorevole Lombardi è andata in procura per denunciare il "braccio destro" della Raggi. Quel Marra che lei considerava, probabilmente a ragione, il "virus" che stava "infettando il Movimento". Come scrive Fittipaldi, si trattava di una querela durissima, circa dieci pagine "in cui la deputata grillina chiede senza giri di parole ai magistrati di indagare sulla casa acquistata dalla moglie di Marra dalla Fondazione Enasarco (quella per cui è stata individuata la corruzione tra Marra e Scarpellini), sui rapporti tra Marra e l'altro costruttore Fabrizio Amore (oggi imputato in Mafia Capitale), sui possibili episodi illeciti della gestione delle emergenze abitative quando Marra era dirigente del dipartimento della Casa".Appena un mese dopo la querela, i pm hanno chiesto l'arresto di Marra e Scarpellini. Non è detto che i giudici abbiano inserito l'esposto della Lombardi nell'indagine che era già partita. Ma di certo il peso politico della mossa della Lombardi è enorme. Clamoroso, appunto.