Da oggi sarà di nuovo possibile chiedere la conversione in euro delle lire ancora in circolazione. Il tutto grazie a una sentenza della Corte costituzionale dello scorso 5 novembre, che ha accolto il ricorso di alcuni risparmiatori e bocciato una norma contenuta nel Salva Italia di Monti, che anticipava al 6 dicembre 2011 il termine ultimo per chiedere il cambio.Un motivo per gioire? Fino a un certo punto. Soltanto una piccola minoranza dei cittadini italiani potranno approfittare di questa "riapertura". Ovvero chi tra il 6 dicembre 2011 e il 28 febbraio 2012 ha chiesto la conversione di lire che ancora aveva in casa, "specificandone l'importo".Probabilmente anche chi ha citato in giudizio Bankitalia potrà vedere arrivare a un termine le cause legali avviate da chi nel 2012 si accorse all'ultimo del cambio di data per la conversione delle lire rimaste in circolazione. "Ove sussistano le condizioni - dicono da via Nazionale - , proporrà la stipula di specifici accordi transattivi con gli avvocati dei ricorrenti".