Una villa del Settecento che ospita tra l'altro la sede della biblioteca comunale concessa in affitto a privati per una festa di Capodanno e lasciata in condizioni che non lasciano certo pensare a un evento culturale.Questo è l'oggetto del contendere fra Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle a Bagheria, in provincia di Palermo. I consiglieri piddini all'opposizione in consiglio comunale hanno protestato contro la decisione della giunta pentastellata di concedere il settecentesco Palazzo Cutò per un veglione dell'ultimo dell'anno con ben duecento partecipanti.[[gallery 1209476]]Dietro pagamento di trenta euro, l'accesso a una festa esclusiva, con tanto di open bar, in una location ancora più esclusiva. Le foto diffuse dai consiglieri pd, però, suggeriscono un veglione arrangiato un po' di fretta: casse di bevande ammonticchiate nell'archivio della biblioteca e bagni devastati dagli ospiti della festa.Secondo i dem si tratta di un abuso, poiché - regolamento comunale alla mano - la storica residenza di proprietà del comune dovrebbe ospitare eventi culturali aperti al pubblico e non feste private a scopo di lucro. Detto fatto: il Pd cittadino ha già annunciato azioni a difesa del bene comunale.Mentre in città infuria la polemica e anche la stampa locale chiede spiegazioni all'amministrazione comunale, i Cinque Stelle si difendono: l’assessore comunale alla cultura Romina Aiello sostiene che la decisione tanto contestata sia stata presa durante una seduta della Commissione spettacolo, alla presenza di esponenti della Questura e dei Vigili del Fuoco."Anche a Venezia si usano palazzi del Settecento per le feste - chiosa l'esponente grillina - Mi pare evidente che si tratti solo di polemiche strumentali".