Risanamento urbano a Vigevano: in estate la demolizione del “Fateci spazio”
VIGEVANO
Con qualche ritardo sui tempi previsti, ma qualcosa si muove per i progetti di rigenerazione urbana “Vigevano. Inc.”che porteranno in città 17 milioni di finanziamento dall’Unione Europea. In estate sarà avviata la demolizione del centro di aggregazione Fateci Spazio e, tra breve, verrà firmato l’accordo con l’Aler per l’utilizzo del Circolab di via Alfieri. Lo stanziamento iniziale era di 15 milioni, ma due se ne sono aggiunti all’inizio dell’anno per fronteggiare rincari di materie prime e maggiori costi energetici.
I PROGETTI
«Questi soldi ci serviranno – spiega il sindaco Andrea Ceffa – per affrontare l’incremento delle spese che riguarderanno la demolizione dell’ex Fateci Spazio e lo smaltimento delle pareti di cemento-amianto di cui è composto. Per questo motivo ce ne occuperemo questa estate, probabilmente a settembre». Secondo l’iniziale programma proprio la trasformazione delle ex scuole elementari di via Croce (poi appunto utilizzate per il centro di aggregazione giovanile Fateci Spazio) in un parco didattico sarebbe dovuta scattare in queste settimane, con un progetto da 260 mila euro (smaltimento dell’amianto escluso).
In via Gambolina «sarà edificato in nuovo padiglione multifunzionale con spazi per attività didattiche e locali adibiti al deposito delle attrezzature per svolgere le attività di educazione ambientale previste; saranno definire le aree verdi e le aree dedicate a laboratori all’aperto», come indicato sulla scheda specifica nel portale Vigevano Proxima.
In compenso nei prossimi giorni verrà firmata la convenzione per l’utilizzo in comodato d’uso del Circolab di via Alfieri (rione Pietrasana) tra l’Aler e il Comune. In questa struttura verranno effettuati interventi (finanziati con 530 mila euro) per trasformarla in un presidio sociale per gli abitanti del quartiere. A regime ci sarà uno sportello di ascolto dedicato all’orientamento lavorativo, al supporto psicologico, alla gestione delle pratiche e lo sportello casa dell’Aler.
Ci saranno spazi per laboratori formativi o creativi e all’esterno un’area attrezzata (accessibile anche ai disabili) per effettuare attività sportiva.
«Con l’estate inizieremo a potenziare alcune di queste azioni positive», conclude Ceffa. Nel frattempo è stata finalmente assegnata la gara per la progettazione esecutiva (337 mila euro più oneri) per il recupero dell’ala ottocentesca del castello sforzesco e la sua trasformazione in sede per le biblioteche cittadine.
Alla fine l’incarico è stato dato al terzo classificato, il raggruppamento temporaneo di professionisti di Rovigo Massarente Architettura, Sinergo e Neide. Sono state eliminate le prime due società in graduatoria, entrambe per offerte considerate anomale dagli uffici comunali. oliviero dellerba