Un marchio unico europeo, poi il riconoscimento Unesco: il modello transfrontaliero del Sentiero della Pace
Il Sentiero della Pace a cavallo tra Italia e Slovenia, nato quindici anni fa, diventa il modello di riferimento per i progetti di cooperazione transfrontaliera che puntano allo sviluppo del turismo storico e culturale in Europa.
Walk of Peace, in particolare, sarà illustrato ad altri partner comunitari, provenienti perlopiù da Polonia, Belgio, Slovacchia e Ungheria, con l’obiettivo finale di realizzare un unico “brand” europeo che leghi questi itinerari storici e di ottenere il riconoscimento Unesco per le testimonianze della Grande guerra.
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Memorandum d’intesa
È quanto hanno annunciato a Caporetto, venerdì 16 febbraio, i cinque partner del progetto, PromoTurismoFvg e Comune di Duino Aurisina in Italia, Fundacija Pot Miru v Posočju (Fondazione cammino della Pace Valle dell’Isonzo), Posoški Razvojni Center (Centro di sviluppo Valle dell’Isonzo) e Comune di Komen in Slovenia, nel giorno in cui in cui hanno anche messo nero su bianco, firmando uno specifico memorandum d’intesa, la volontà comune di proseguire nel programma di valorizzazione e di crescita del Sentiero della Pace anche oltre la scadenza del Progetto Interreg nell’ambito del quale è nato e si è sviluppato il Walk of Peace.
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Cresce l’offerta di itinerari
È su queste basi che continuerà a crescere, quantitativamente e qualitativamente, l’offerta turistica e culturale del Sentiero della Pace, che si snoda per 500 chilometri a cavallo del confine tra Italia e Slovenia, unendo tutti i luoghi più importanti e significativi della Prima Guerra Mondiale sul fronte del Carso e dell’Isonzo.
Il tracciato, visto da nord a sud, parte da Lod Pod Mangartom, ai piedi del versante sloveno del monte Mangart, e arriva a Trieste, per un totale di oltre 500 chilometri suddivisi in 30 tappe, 19 in Slovenia e 11 in Friuli Venezia Giulia, con la possibilità di approfondire le vicende, i luoghi e le storie delle battaglie sul Carso e sulla ritirata di Caporetto.
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Promozione e accoglienza
La nuova fase del progetto, di cui PromoturismoFvg è capocordata, intende valorizzare il tracciato attraverso attività di promozione e accoglienza, con l’obiettivo di costituire un partenariato e degli accordi permanenti sul territorio che possano garantire la manutenzione e la totale percorribilità del tracciato.
Saranno anche ultimati i lavori per la realizzazione del percorso – con relativa cartellonistica – che interessa il monte Hermada, uno dei luoghi più simbolici della Grande Guerra del Carso triestino, custode di molte testimonianze del primo conflitto mondiale, andando così ad ampliare l’offerta ai camminatori e, in prospettiva, ai cicloturisti.
Sentiero e capitale della cultura
A partire dal 2025, inoltre, in occasione delle celebrazioni che vedranno Gorizia e Nova Gorica unite nel ruolo di Capitale europea della cultura (Go!2025), saranno organizzati due eventi specifici con al centro il Walk of Peace, uno aperto al pubblico per la promozione del nuovo sentiero, l’altro dedicato alle scuole.
A rendere ancora più importante e ricco di prospettive il progetto la filosofia del Sentiero, basata su un’idea di turismo lento, ricco di stimoli storici e culturali e soprattutto sostenibile, oltre che su una strategia di cooperazione transfrontaliera che punta sulla ricchezza del territorio di confine come attrazione per nuovi flussi turistici, non soltanto locali ma anche internazionali.