Guasti e vagoni freddi, a Viadana scatta la protesta dei pendolari del treno
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Disagi a bordo dei treni per colpa dell’età dei mezzi. L’ultimo problema: la puzza di bruciato
Ancora disagi a bordo dei treni della linea ferroviaria Parma-Brescello/Viadana-Suzzara. Stavolta non per colpa di ritardi: l’ultima protesta degli utenti è motivata dalla vetustà del materiale carrozzabile. I passeggeri abituali colgono l’occasione per rinnovare la richiesta che vengano adottati provvedimenti per migliorare la qualità del servizio.
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Fumo e odore di bruciato
I problemi più recenti si sono verificati sul treno 90325, con a bordo diversi studenti e lavoratori diretti a Parma: ieri l’altro, subito dopo la partenza da Sorbolo, i passeggeri hanno cominciato ad avvertire un pesante puzzo di bruciato. Avvisato, il capotreno ha precauzionalmente spento l’impianto di riscaldamento; e nel giro di pochi istanti la temperatura a bordo è precipitata. «Sembrava di viaggiare in scooter» il commento di alcuni.
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In breve, ha cominciato a fuoriuscire del fumo grigio, che ha costretto gli utenti ad abbandonare la carrozza interessata e a spostarsi in un’altra; ma il disagio non è cessato: anzi l’odore di plastica bruciata si è ben presto sparso per l’intero convoglio, e ha accompagnato i viaggiatori sino alla città ducale.
Come si è appurato in seguito, non si era trattato di un problema grave, bensì del semplice surriscaldamento di un componente plastico secondario. «Ma il fatto è – dicono gli utenti – che tutti i giorni c’è qualcosa che non va». Viaggi al freddo, corse soppresse a causa di guasti, fuoriuscite di fumo: l’elenco delle lamentele è lungo. Anche ieri mattina il treno 90317 è arrivato a Parma con undici minuti di ritardo, e il 90318 è ripartito dal capolinea con cinque minuti di ritardo.
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Treni vecchi
Sotto accusa c’è l’età dei treni: «Alcuni risalgono a inizio anni Ottanta. I pezzi di ricambio non li producono neanche più. Si pensi alle auto: mezzi storici a parte, c’è qualcuno che viaggia su auto con oltre quarant’anni di servizio?». Secondo diversi utenti, sarebbe forse il caso di sostituire la linea, facendola percorrere da pullman in attesa dell’entrata in esercizio di treni nuovi. «Se mai avverrà». I pendolari hanno contattato i consiglieri di Regione Emilia-Romagna, chiedendo di presentare un’interrogazione, per sapere se il ricambio dei convogli più obsoleti è in programma.
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