Laurencich e Mlakar al Rally di Montecarlo: «Corriamo per Gorizia, il nostro motto? Pian e ben»
GORIZIA Dalla Gimkana di Gorizia fino alle strade del Principato, avvolte spesso dalla nebbia ma sempre da un’aura quasi mistica per gli appassionati delle quattro ruote. Quelle del Rally di Montecarlo, anzi, il Rallye Automobile Monte – Carlo, per usare la denominazione ufficiale.
Scuderia Gorizia Corse
Non c’è che dire, la Scuderia Gorizia Corse ne ha fatti di chilometri da quel lontano 1969 che la vide nascere in riva all’Isonzo, inizialmente come gruppo sportivo della sede Aci del capoluogo, mettendo assieme la passione di piloti, navigatori, meccanici e simpatizzanti che erano soprattutto una cosa ancor più importante: amici.
Uno spirito che non si è mai perso e che anima ancor oggi, cinquantacinque anni dopo, il sodalizio guidato dal presidente Luca Benossi, che può contare su una cinquantina di soci che incarnano la grande passione per gli sport motoristici della città e del territorio. Spesso, anche ottenendo risultati di primo piano in gara. In tal senso Federico Laurencich e Alberto Mlakar sono due eccellenze, e la loro annunciata partecipazione nei prossimi giorni al 92° Rally di Montecarlo (che scatterà giovedì per proseguire fino a domenica, anche se è già cominciato di fatto con i test di questi giorni) rappresenta una sorta di premio alla carriera. Il cinquantaduenne Laurencich, pilota, è conosciuto per essere titolare della concessionaria di moto Braidotti di Mossa, mentre il fresco quarantanovenne Mlakar è titolare dell’omonima officina di via Terza Armata. Come dire che, per i due, il profumo dei gas di scarico, la velocità e i motori non sono solo un hobby, sono pane quotidiano.
L’incontro pubblico
I due sono stati protagonisti assoluti dell’affollato incontro pubblico organizzato nella Sala del Caminetto dell’Unione Ginnastica Goriziana, e forse non poteva esserci cornice più adatta di un luogo così ricco di storia e così pieno di trofei per sottolineare un evento (appunto) storico e augurare buona fortuna all’equipaggio della Gorizia Corse. Che già in passato, ma bisogna tornare indietro di molti anni, è stata protagonista del Rally di Sanremo, ma che per la prima volta in assoluto porterà una vettura goriziana nella gara più affascinante del circuito iridato. Sono 70 gli equipaggi selezionati per il via, provenienti da 21 nazioni, e di questi solo 12 italiani: la splendida e performante Skoda Fabia Evo bianca, azzurra, blu e verde con a bordo Laurencich e Mlakar sarà l’unica rappresentante del Friuli Venezia Giulia.
Il motto del duo
«Il nostro motto? Pian e ben...», scherza Alberto, il navigatore, facendo capire però un qualcosa di estremamente serio e concreto: l’obiettivo è quello di portare la vettura al traguardo e concludere il rally, che sarebbe già un grandissimo risultato visto che la corsa monegasca è nota per essere tra le più insidiose in assoluto, con le prove speciali (325 km cronometrati sui 1650 totali) caratterizzate spesso da neve e ghiaccio.
Ecco allora che Federico, il pilota, dovrà tenere a bada il suo istinto che risponderebbe piuttosto allo slogan “gas pieno paga sempre”, e dovrà gestire al meglio la vettura per non infrangere anzitempo il sogno goriziano.
Un sogno nel cassetto
«Un sogno nel cassetto che coltiviamo da tempo – racconta Laurencich, che corre dal 1996 e come Mlakar vanta esperienze anche nelle moto, con i fuoristrada e diversi altri mezzi –, e che abbiamo iniziato a concretizzare nella passata stagione, affrontando gare specifiche per prepararci a questo evento».
Ad esempio in Austria, portando a termine il difficile Jännerrallye, nelle scorse settimane. A Monaco, però, sarà un’altra storia. Laurencich e Mlakar, che potranno contare anche sulle indicazioni dei ricognitori Cristian Terpin e Lorenzo Lamanda, correranno a bordo di una Skoda Fabia Evo Wrc2 (praticamente il massimo dal punto di vista tecnico che esista alle spalle delle vetture Wrc1 guidate dai “marziani” che si giocano il Mondiale), preparata dal team bergamasco Pa Racing, con circa 300 cavalli e gomme da neve e chiodate.
E visto che la copertura mediatica sarà massiccia, la vettura numero 37 diventerà ambasciatrice di Gorizia e di Go!2025, come ha auspicato peraltro all’Ugg anche l’assessore comunale allo Sporto Giulio Daidone. La trasferta nel Principato è già cominciata, con tifosi al seguito, e la Scuderia ha la penna in mano: c’è da scrivere una pagina unica nella storia dello sport goriziano.
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