Microcriminalità vero allarme: il bilancio del 2023 della questura di Mantova

foto da Quotidiani locali

Un anno d’impegno per offrire «una risposta concreta al crescente bisogno di sicurezza della collettività». Così il 2023 della questura, che traccia un bilancio e, nel quadro di una diminuzione complessiva, segnala «l’aumento di alcune tipologie di reati, di cui almeno una parte tipici della marginalità sociale, riconducibili alla cosiddetta “criminalità diffusa”». Reati minori che, però, aumentano il sentimento di insicurezza dei cittadini. Gli sforzi della polizia si sono quindi concentrati sulla prevenzione e sul controllo capillare del territorio, in sinergia con le altre forze dell’ordine, anche attraverso servizi straordinari, disposti sia d’iniziativa propria sia su impulso del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

I numeri

A testimonianza dello sforzo messo in campo, ecco i numeri: nel corso del 2023 sono state controllate 31.153 persone (il 35% in più rispetto al 2022) e 15.653 veicoli (il +42%). Se si sommano anche gli interventi di Polstrada e Polfer i numeri lievitano rispettivamente a 54.247 persone (+30%) e 27.010 veicoli (+34%). Aumentati anche gli arresti (+41%) e le denunce in stato di libertà. La questura sottolinea, poi, il super-lavoro svolto dalla divisione Pas (la polizia amministrativa e sociale), soprattutto in materia di passaporti, al centro della cronaca per i tempi d’attesa: «Nel corso del 2023 ne sono stati rilasciati oltre 2.200 in più rispetto all’anno precedente, con una percentuale di oltre il 20% in over booking» rivendicano dagli uffici di piazza Sordello. Non solo passaporti: 1.536 i porti d’arma rilasciati, e 73 le pratiche per la revoca e/o il diniego del titolo. Anno impegnativo anche per l’Ufficio Immigrazione «atteso il costante aumento della popolazione straniera residente (giunta a 71mila in provincia): oltre 14.300 le istanze di rilascio/rinnovo di permesso di soggiorno acquisite dall’inizio del 2023». Di pari passo è stata incrementata «l’attività di contrasto a situazioni di illegalità connesse al fenomeno migratorio». Tradotto in cifre, sono stati notificati 62 provvedimenti di espulsione e adottati 54 ordini del questore. Diciassette gli stranieri accompagnati ai Centri di permanenza per i rimpatri (Cpr), 12 quelli accompagnati direttamente alla frontiera. Sempre nell’ambito della prevenzione, estesa anche al territorio della provincia, sono stati controllati oltre 40 esercizi pubblici, con l’intervento della divisione Pas, a cui corrispondono 10 provvedimenti di sospensione dell’attività. Intenso il 2023 lo è stato anche per la divisione Anticrimine, che ha adottato 49 avvisi orali, 74 fogli di via obbligatori e 9 divieti di accesso alle aree urbane.

La violenza di genere

«In costante, sensibile crescita, purtroppo, la violenza di genere, anche nel nostro territorio» riferiscono dalla questura, assicurando un impegno quotidiano «sia nella fase, fondamentale, di prevenzione e informazione/sensibilizzazione, sia in fase di repressione e conseguente supporto alla vittima di violenza, con il contributo di tutte le componenti coinvolte: forze dell’ordine, magistratura, amministrazioni locali, associazioni, istituzioni sanitarie, scuola e società civile».

Il grazie del questore

Il grazie di Giannina Roatta va alle donne e agli uomini della polizia di Stato mantovana, «che non hanno mai fatto mancare nel corso del 2023 il loro impegno quotidiano al servizio del cittadino». Anche «in termini di vicinanza e supporto, soprattutto ai cittadini più fragili, dimostrando capacità di saper intercettare e comprendere i bisogni della gente: questo rende il poliziotto parte di una comunità». Il grazie del questore va anche ai cittadini, per la loro fiducia e per il loro prezioso ruolo di «“sentinelle” sul territorio».