Cappuccetto Rosso non va più bene. La favola con cui generazioni di bimbi si sono addormentati non genera sogni, ma incubi.E non per la catartica paura del lupo, ma per l'impianto della storia. Che, si scopre, è profondamente sessista. Così lo ha giudicato il ministro francese dell'Istruzione Najat Vallaud-Belkacem, che ha scatenato una vera e propria caccia alle streghe, con tanto di moderno Indice dei libri proibiti. Sul banco degli imputati, i manuali scolastici tradizionali. Che a quanto pare sarebbero pieni zeppi di pericolosissimi stereotipi di genere.Il ministro fa riferimento a uno studio del centro Hubertine Auclert, secondo cui "numerose favole della cultura popolare", come Cappuccetto Rosso, Cenerentola o Hansel e Gretel, sarebbero "imbottite di rappresentazioni sessiste".La ricerca sulle "rappresentazioni sessiste" nel primo anno di scuola elementare scandaglia 22 libri per bambini, in cui solo "il 39% dei personaggi è di sesso femminile". Inoltre i personaggi femminili sarebbero raffigurati nelle vesti di mamma o alle prese con i fornelli. Non lo trovate osceno? Sicuramente è meritevole di censura: non sia mai che un bimbo si faccia delle strane idee.