Mentre il Pd, dopo un pressing durato 24 ore, accoglie il passo indietro di Ignazio Marino bollandolo come "un gesto di responsabilità", esultano le opposizioni.A partire dai militanti della Lista Marchini e di Fratelli d'Italia, riuniti in piazza del Campidoglio, che hanno accolto con un grido di giubilo la notizia delle dimissioni del sindaco. "Roma libera", "Marino torna in Liguria" e "oh Marino pagaci la cena" i cori più gettonati dai manifestanti. Anche i militanti del Movimento 5 Stelle stanno salutando le dimissioni del sindaco al grido di "siamo il futuro". "Finalmente Marino si dimette. Ora al voto per ridare dignità alla Capitale d'Italia", scrive su Twitter il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, che chiude con l'hashtag #cambiamoinsieme."La Capitale è al collasso", ha detto Alfio Marchini, che piace persino a Renzi, "A noi romani oggi è ben chiara una realtà: o ci rialziamo da soli con orgoglio e facendo un appello alle nostre risorse migliori o sarà il declino. Basta deleghe in bianco. Basta presunti capi nominati o teleguidati: si è visto come va a finire. Roma ai romani. C'è il tempo necessario per una campagna elettorale fatta su programmi seri e realizzabili". E mentre Fratelli d'Italia rivendica di aver messo alle strette Marino e Giorgia Meloni parla di un "incubo finito", il Movimento Cinque Stelle vuole metterci il cappello. "Il lavoro del M5S ha permesso di smascherare le balle di Marino. Adesso MetteteciAllaProva!", twitta il gruppo dei senatori grillini. "Le dimissioni di Marino sono un atto dovuto dopo quello che ha scoperto il M5s e che ha denunciato nel corso dell'ultimo anno", dice Alessandro Di Battista, tra i papalil per il Campidoglio, "Il Pd gli ha dato copertura per evitare il ricorso alle urne con rischio che il M5s potesse vincere".