Sassuolo. Odori acri dal Reggiano Petizione con 120 firme
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San Michele si è mobilitato e ha presentato il documento in municipio «Certe sere la gola brucia, vorremmo che gli enti preposti intervenissero»
Una raccolta firme per sollecitare gli enti preposti a trovare una soluzione a quell’odore così acre e pungente da provocare irritazione alla gola, che i residenti di San Michele sentono soprattutto in orario serale e che sembra provenga dal versante reggiano. La petizione, con cui in sostanza i residenti chiedono l’aiuto del sindaco Gian Francesco Menani, è stata depositata ieri mattina all’ufficio protocollo del Comune. Sono 120 i firmatari, su un abitato di meno di 2mila anime.
Nei mesi scorsi i residenti avevano portato la questione anche in consiglio di frazione, appellandosi al sindaco che aveva spiegato di essersi già interessato della questione e si era reso disponibile a fare quanto possibile per sostenerli. Già allora, era intervenuta Arpae su sollecitazione del Comune di Sassuolo, come anche di quello di Castellarano. Erano state fatte tutte le misurazioni ed era risultato non esserci alcun pericolo.
Dal primo cittadino sassolese era allora arrivata una proposta, quella di preparare una petizione. Proposta che i sanmichelesi hanno accolto. «Sarà almeno un anno che sentiamo questi odori – racconta Renzo Corradini, un portavoce – Si percepiscono in alcune zone in particolare, come in via Casa Pifferi o nella parte alta del paese, vicino al campo sportivo».
Questi odori, vanno a “ondate”: «Capita di sentirli soprattutto la sera, quando la ventilazione cambia in un determinato modo. Sembra plastica bruciata, è riconducibile a qualcosa di artificiale».
Fin da subito i residenti del paese hanno creato un gruppo WhatsApp in cui raccogliere tutte le segnalazioni, poi inviate ripetutamente ad Arpae. «Io ho anche compilato una sorta di diario che mi avevano dato da tenere per andare a individuare le giornate in cui si sentiva questo odore. Siamo andati avanti fino alle varie uscite del tecnico di Arpae per verificare la situazione. Fondamentalmente, siamo arrivati alla conclusione che questi odori arrivassero dalla zona industriale di Roteglia, che è lungo l’alveo del Secchia. Quindi la ventilazione che scende da lì, porta questo odore fastidioso. Presumibilmente, ma di questo non abbiamo la certezza, la questione è riconducibile alla tipologia di inchiostri utilizzati in alcune lavorazioni».
Nei mesi scorsi in palestra a San Michele i residenti hanno incontrato il sindaco Menani sottoponendogli la questione e lui, come detto, aveva suggerito di raccogliere le firme. «Proprio oggi (ieri, ndr) – conclude Corradini – ho depositato la petizione in Comune: abbiamo ascoltato il sindaco vista la sua disponibilità».
Menani afferma di avere già ricevuto la raccolta firme: «C’è il disagio per questo forte odore, ma ci hanno detto che non ci sono pericoli. Ci siamo rivolti a tutte le sedi opportune. L’odore viene dalla sponda reggiana e speriamo che prendano provvedimenti. I cittadini hanno fatto bene a raccogliere le firme, adesso le manderemo a chi di dovere, io purtroppo essendo le aziende in territorio reggiano non posso fare molto, neppure un’ordinanza. Comunque alle prime lamentele mi sono attivato subito per trasmettere il problema agli organi preposti. E se potrò fare altre cose che la legge mi permette di fare, le farò».
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