7DAYS EuroCup #Round13 2021-22: E’ un dolce Montenegro per una solida Reyer Venezia, il Buducnost VOLI Podgorica va ko

09.02.2022 23:46

Allaround

Podgorica (Montenegro), 9 febbraio 2022 – Alla Sportski centar Morača l’Umana Reyer Venezia compie un colpo importantissimo per la classifica del girone B di 7 DAYS EuroCup battendo a domicilio il Buducnost VOLI Podgorica per 72-82. L’Umana Reyer raggiunge così record 6-5 portandosi sul 2-0 negli scontri diretti contro i montenegrini mentre il Budcnost va […]

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Podgorica (Montenegro), 9 febbraio 2022 – Alla Sportski centar Morača l’Umana Reyer Venezia compie un colpo importantissimo per la classifica del girone B di 7 DAYS EuroCup battendo a domicilio il Buducnost VOLI Podgorica per 72-82.

L’Umana Reyer raggiunge così record 6-5 portandosi sul 2-0 negli scontri diretti contro i montenegrini mentre il Budcnost va a record 8-5.

La Reyer Venezia, tornata a giocare in campo europeo dopo la vittoria di una settimana fa contro il ratiopharm Ulm, ha vinto grazie a un primo tempo letteralmente dominato toccando il massimo vantaggio di +24 sul 27-51 dopo 21′ grazie a un ottimo Jordan Theodore.

Ma il Buducnost non ha affatto mollato e guidata dal “professore” Vlado Micov ha limato prepotentemente lo scarto rientrando e facendo venire la paura del “braccino corto” alla Reyer Venezia vista già in stagione nella trasferta di Ulm quando dal +23 perse incredibilmente la partita. Stavolta non è successo, Venezia ha saputo reagire nell’ultimo quarto e ha alla fine controllato con i canestri di Austin Daye e Michael Bramos a chiudere ogni velleità avversaria.

CRONACA

Inizio favoloso di Venezia che si porta sul 2-16 dopo 5′ con grande circolazione di palla e buon controllo difensivo. Theodore e Brooks sono i protagonisti principali dello scarto che si prolunga sul massimo divario di +17 al 6′ (4-21), il Buducnost però con Seeley e Perry colpisce, time-out De Raffaele sull’11-23 in favore della Reyer Venezia al 9′. Primo quarto che si chiude sul 13-25.

Secondo periodo, il Buducnost fatica a trovare ritmo in attacco mentre Venezia è tatticamente quasi perfetta con Daye e Mitchell Watt a sfondare la difesa montenegrina, il massimo vantaggio Reyer arriva sul +18 (16-34 al 14′), Daye risponde al tentativo di riemergere di Podgorica con Nikolic e Reed, è 20-37 al TV time-out dopo 15′. Theodore con la tripla e capitan Bramos, insieme a un positivo Sanders, portano la Reyer sul nuovo massimo vantaggio (23-43 al 18′ e +20 ospite), Cobbs limita i danni e fa chiamare time-out a coach De Raffaele. Il minuto serve, il Buducnost precipita sotto i 20 punti di scarto con Theodore e la schiacciata di Sanders a chiudere uno straordinario primo tempo sul 27-49 in favore dell’Umana Reyer.

Si ritorna a giocare alla Sportski centar Morača e Venezia tocca il +24 come massimo divario (27-51). I padroni di casa cercano di reagire, ma la Reyer risponde sempre presente con Theodore e Echodas in una forbice ospite tra i 20 e i 22 punti, è 37-57 dopo 26′ al secondo TV Time-out. La Reyer cala però nettamente, e professor Vlado Micov tiene la speranza per la compagine montenegrina con il pubblico che si fa sentire notevolmente, 44-57 al 28′, time-out Venezia con coach De Raffaele a cercare di scuotere i suoi giocatori. Bramos trova la tripla, ma Micov e Perry conducono il Buducnost sul -11 incredibile, Watt lima i danni e il terzo quarto si chiude sul 49-62 dopo un break montenegrino di 14-3.

Ultimo quarto: il Budcnost trova quelle triple che nel primo tempo gli sono mancate con Perry e Popovic, 55-64 a 8’55” dalla fine, Bramos segna un canestro determinante in uscita dai blocchi, ma il Budcnost non ci sta, time-out De Raffaele a 5’41” sul 59-68. La Reyer si riprende definitivamente, Austin Daye con due canestri consecutivi e Bramos con la tripla portano un +15 di sollievo TOTALE a 3’38” dal termine, time-out di coach Dzikic. Vlado Micov è di fatto l’ultimo a mollare per un Budcnost costretto però ad alzare bandiera bianca alla fine sui liberi di Stone e il canestro di Watt. Finisce 72-82.

Budcnost VOLI Podgorica vs Umana Reyer Venezia 72-82

Parziali: 13-25; 14-24; 22-13; 23-20.

Progressione: 13-25; 27-49; 49-62; 72-82.

Le Pagelle

Umana Reyer Venezia

Julyan Stone 5,5: rispetto al match contro Ulm, cala di intensità e soffre difensivamente spendendo falli e mancando a tratti di lucidità.

Michael Bramos 7,5: letteralmente micidiale il capitano orogranata; nonostante una difesa un po’ difficile segna canestri importantissimi e pesanti una tonnellata e mezza ciascuno che chiudono i break avversari, la sua tripla del 61-76 di fatto sigilla la vittoria veneziana.

Stefano Tonut 6,5: si spende tanto difensivamente, vero che attacca poco il ferro ma tra assistenze (5) e controllo del match regge bene.

Austin Daye 6,5: protesta come suo solito con il trio arbitrale, fatica tanro nella metà campo difensiva e alla fine esce per falli commessi, ma quei due canestri consecutivi per il 59-73 chiudono velleità di rimonta montenegrine, e questo pesa eccome.

Andrea De Nicolao NE

Victor Sanders 6,5: gioca con intelligenza nel primo tempo capendo il match, nel secondo cala di netto.

Martynas Echodas 6,5: consuma qualche fallo di troppo nel confronto con Willie Reed ma si fa sentire sulle carambole offensive grazie alle sue lunghe leve.

Jordan Morgan S.V.: 1’06” di match per ri-assaggiare il campo dopo tanto e troppo tempo.

Jeff Brooks 7,5: ecco il vero Jeffrey, quello che capisce la partita intensivamente catturando rimbalzi a profusione già in avvio, è presentissimo difensivamente e non solo lì. Deborda a tratti, nel secondo tempo si controlla.

Jordan Theodore 7,5: è il leader e il regista che mancava all’Umana Reyer (e che Phillip di fatto non era!), detta i ritmi magnificamente all’inizio con grandi compiti anche in difesa dove capisce come agire… anche se è vero che commette degli errori non trascurabili con piccati protagonismi, ecco.

Michele Vitali 6: sa come colpire anche se certe volte eccede, difensivamente regge come sempre.

Mitchell Watt 7: ritrova il campo dopo il problema muscolare all’adduttore destro e gioca minuti di autorità e efficienza trovandosi cardine ottimo della squadra di coach De Raffaele.