Ponte sull’Orme, dopo due anni ecco i soldi. Ma per finire i lavori ce ne vorrà ancora un altro

Decisivi i contributi di Regione e Città Metropolitana: stanziato quasi un milione. Progetto pronto entro la fine del 2021

Viola Centi

EMPOLI. Quasi un milione di euro per riattivare a pieno regime il ponte sull’Orme ed Empoli.

Bisognerà attendere almeno un anno, però, affinché quel semaforo che adesso regola lo scambio di carreggiata tra le due rive e Pontorme sia definitivamente un ricordo.

Gli empolesi e tutti coloro che ogni giorno transitano da quel ponte dovranno quindi armarsi di pazienza ancora per un po’: il progetto esecutivo per la realizzazione dell’infrastruttura verrà approvato a breve, con la pubblicazione della gara per l’affidamento dei lavori che dovrebbe giungere entro il 2021, per far iniziare e finire il cantiere entro il 2022.

Il rifacimento del ponte sul’'Orme - infrastruttura che risale agli anni Cinquanta - costerà quasi un milione di euro, con le risorse messe a disposizione dalla Città Metropolitana di Firenze (con una variazione di bilancio approvata dal Consiglio) che ha stanziato 175mila euro, e da Regione Toscana, da cui si attendono 490 mila euro.

Anche il Comune di Empoli ha pronti 265mila euro di risorse proprie per arrivare a quasi un milione di euro di stanziamento come stima del costo in fase di progettazione (già la prima stima fu di quasi 750mila euro).

L’intervento dovrebbe durare circa sei mesi dall’inizio del cantiere che, espletate i procedimenti della gara pubblica, dovrebbe essere aperto nel corso della prossima primavera e andare avanti durante l’estate approfittando della stagione secca e della più bassa probabilità di piogge e allagamenti dell’alveo del torrente Orme, dove si svolgeranno la maggior parte dei lavori.

«Siamo finalmente vicini alla risoluzione del problema. I cittadini sopportano da mesi un grande disagio e di questo mi scuso – afferma la sindaca di Empoli, Brenda Barnini – Purtroppo il rifacimento di un ponte è un’opera più complessa di quello che sembra e le verifiche tecniche effettuate hanno portato ad un progetto esecutivo che sfiora il milione di euro. È stato assolutamente determinante quindi il contributo messo a disposizione dalla Regione Toscana grazie ad un impegno personale e diretto del presidente Eugenio Giani, che ringrazio vivamente. Senza la sua sensibilità rispetto all’importanza di questo intervento non saremmo riusciti a raggiungere la cifra necessaria. La restante parte delle risorse viene invece in parte dal bilancio della Città Metropolitana, grazie all’intervento del sindaco Dario Nardella, che ha compreso il valore sovra territoriale a beneficio della Nuova Pignone di quel ponte. Infine resta decisiva la quota di risorse del bilancio del Comune. Siamo pronti ora ad andare in gara per i lavori. Ci sarà ancora da sopportare qualche mese di disagio però possiamo dire di avere alle spalle il momento più difficile».

Il ponte sull’Orme fu interdetto ai mezzi oltre le 3,5 tonnellate ad aprile 2019 , poco dopo fu istallato il semaforo per ridurre ulteriormente il transito, a causa di prove di carico effettuate nel 2018 che evidenziarono delle problematiche.

Nella progettazione è stata coinvolta la Nuovo Pignone, perché il territorio comunale empolese è interessato sensibilmente dal transito trasporti eccezionali che conducono gli enormi e pesantissimi manufatti di questa azienda verso il porto di Livorno. ù

Questi convogli, a causa delle altezze eccessive dei diversi carichi trasportati, non possono transitare lungo tutta la superstrada, che proprio nel tratto empolese presenta sottopassi di altezze non sufficienti.

Il tragitto migliore dei trasporti eccezionali a Empoli è rappresentato dalla Tosco Romagnola che attraversa la città da est ad ovest.