Via ponteggi e maxigrù: la nuova chiesa cresce e fa già parte di Pegognaga
Terminati i principali lavori di muratura, si passa all’interno La fine del cantiere è prevista entro i primi mesi del 2022
PEGOGNAGA. Per l’extramuros in arrivo nel centro storico di Pegognaga o per il cittadino che passa per piazza Matteotti e via Tazzoli, sorprendente e immediata è la percezione che i lavori nel cantiere per la costruzione della nuova chiesa e del complesso parrocchiale volgono verso la fase conclusiva.
Lo dimostra il fatto che da qualche settimana l’imponente ponteggio esterno che abbracciava la struttura religiosa è stato smantellato, e nei giorni scorsi anche la maxigrù utilizzata per il trasporto dei materiali costruttivi delle murature e per la costruzione del tetto, è stata smontata e trasferita in un altro cantiere della stessa ditta “Bottoli Costruzioni” di Mantova.
Per i residenti la scomparsa dallo sky line del centro storico della possente e svettante struttura metallica è stata il segno tangibile che i principali lavori di muratura nel complesso parrocchiale sono terminati, mentre proseguono secondo l’aggiornato crono-programma elaborato dai progettisti dello studio “Lonardi e Raschi”, i lavori di completamento e di rifinitura della chiesa come la pavimentazione in pietra rosata della Lessinia e la controsoffittatura interna in legno. Inoltre è terminata da qualche tempo la costruzione della struttura portante del tetto a capanna che all’esterno è rivestito da una lamina di zinco marrone che ben si accorda con il colore dei mattoni del muro perimetrale.
Come si può osservare dall’esterno del cantiere, il complesso parrocchiale degli spazi adibiti alle attività educative, ricreative e museali che collega l’aula liturgica con la sede del circolo Anspi e della Canonica tramite apposto camminamento, è quasi concluso e definito con una soluzione a pietra vista in armonia con la facciata e la parte muraria della nuova chiesa. L’area a ovest e in fregio al complesso delle attività parrocchiali, che corrisponde al perimetro della navata centrale dell’abbattuta chiesa dell’Assunta, sarà trasformato in un giardino e in uno spazio green. Sui muri perimetrali dell’aula liturgica rivestiti in mattoni sino all’altezza di circa 3, 5 metri, svetta in tutta evidenza il colonnato di colore rosato che restituisce la forma a capanna della nuova parrocchiale, lasciando intravedere un alternarsi di giochi di luci.
In questi ultimi giorni una impresa specializzata sta procedendo alla posa del sistema delle vetrate a colorazione un po’ ambrata in grado di filtrare la luce all’interno della chiesa.
È un altro passo in avanti verso il completamento dei lavori del cantiere, previsti per la fine dell’anno o i primi mesi del 2022 la posa degli infissi, dell’impiantistica e la sistemazione degli arredi sacri.