Ex scuole elementari di Poggio Rusco: c’è il sì alla ricostruzione
Il Comune, che ha inserito l’intervento nel piano delle opere e nel bilancio di previsione, a breve procederà con l’affido della progettazione definitiva. Il costo è stimato in 4 milioni di euro
POGGIO RUSCO. Le vecchie elementari di Poggio Rusco sono state inserite nei piani per la ricostruzione pubblica. Il Comune ha già inserito l’intervento nel piano delle opere e nel bilancio di previsione, a breve procederà con l’affido della progettazione definitiva. Il costo del recupero è stato stimato in 4 milioni di euro.
Sarà possibile chiedere un anticipo per la fase di progetto che ammonta a oltre 90mila euro. L’obiettivo da centrare è quello di avere l’assegnazione definitiva del finanziamento da parte della Struttura commissariale entro il 31 dicembre del prossimo anno. Una volta pronto il progetto definitivo dovrà passare il vaglio della Sovrintendenza ai beni culturali, l’edificio è vincolato storicamente, e poi toccherà alla Struttura per il finanziamento.
«Prevediamo di riuscire a inviare alla Struttura il definitivo per giugno 2021» spiega il sindaco Fabio Zacchi. Il progetto è in campo da molti anni, da quando nel 2016 venne siglata un’intesa fra il presidente uscente della Provincia Alessandro Pastacci e il sindaco Sergio Rinaldoni, agli ultimi mesi di mandato. Ma il problema restava uno. I soldi per l’intervento: che non c’erano. La situazione si è sbloccata quest’estate quando Il Comitato tecnico scientifico, organo consultivo della struttura, ha dato parere favorevole al finanziamento, con fondi statali per la ricostruzione post terremoto, di questa opera. Questo a condizione che l’edificio mantenesse la sua funzione pubblica e di luogo d’istruzione, come sancito nello studio preliminare. Quando l’amministrazione, allora guidata da Rinaldoni, decise di costruire una nuova scuola elementare era stato precluso il finanziamento per il recupero del vecchio plesso, da destinare all’Alberghiero. E questo aveva suscitato forti critiche.
«Ho intrapreso una battaglia perché questo vincolo cadesse, anche alla luce del fatto che in altri paesi era stato possibile recuperare vecchie scuole per altre funzioni» spiega Zacchi. E il vincolo è, di fatto, caduto.