Unimore, adesso si pensa anche a un quarto polo alle Reggiane
REGGIO EMILIA. «Come Unimore, stiamo dialogando con le istituzioni reggiane per indagare tutte le possibili linee di sviluppo». Non solo il conto alla rovescia per l’inaugurazione dell’ex seminario, in programma il prossimo 21 novembre. Per Unimore, a Reggio Emilia adesso si profila all’orizzonte anche la nascita di un quarto polo universitario, che verosimilmente potrebbe vedere la luce fra i capannoni delle ex Officine Reggiane. È quanto spiega il rettore Carlo Adolfo Porro, annunciando che le grandi manovre per portare il quarto polo Unimore fra i capannoni delle ex Officine sono ormai sul punto di mettersi in moto: «Su questo argomento abbiamo in programma un incontro con il Comune – spiega il rettore – noi a fine luglio abbiamo elaborato un documento nel consiglio di amministrazione dell’Università in cui ipotizziamo le linee di sviluppo dell’ateneo in termini di insediamento e poli a Reggio Emilia. Ovviamente ci sono due poli presenti, il terzo polo in via di completamento al San Lazzaro e un quarto ipotetico polo, che è rappresentato dalle ex Officine Reggiane».
Un progetto che al momento si trova in una fase ancora embrionale, concepito per far fronte al crescente numero di iscritti registrati annualmente dalla sede reggiana dell’ateneo, nell’ambito di una prospettiva di sviluppo che trova il sostegno anche dell’amministrazione comunale, impegnata nel progetto di recupero delle ex Reggiane in funzione di quel cosiddetto Polo dell’Innovazione che ha l’ambizione di trasformare una delle aree maggiormente degradate della città in un punto di eccellenza formativa.
«Alle Reggiane l’università è già presente come Tecnopolo – aggiunge il rettore Porro – i nostri docenti e i nostri ricercatori lavorano già in uno dei capannoni che si trova nell’area ex Reggiane. È un Tecnopolo, quindi non è polo universitario in senso stretto. Mentre per il seminario ci sarà la presentazione il 21 novembre, per il quarto polo alle Reggiane siamo in una fase molto preliminare e per aver qualcosa di più stabilito bisognerà aspettare le necessarie interlocuzioni con il Comune e le necessarie delibere dei nostri organi universitari». —
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