A Milano stop al fumo in parchi, stadi, fermate del bus: dal 2021
Primo gennaio 2021. È il giorno in cui Milano metterà al bando le sigarette nei parchi, alla fermata del bus, allo stadio, nelle aree cani, nei cimiteri e nelle zone attrezzate per il gioco dei bambini. Il Regolamento sulla qualità dell’aria approvato dalla giunta mette al bando il fumo. Lunedì l’approdo in Consiglio Comunale per l’ok definitivo. L’intera città è destinata, nelle sue aree pubbliche, a diventare smoking free entro il 2030.
L’operazione del comune parte dalla lotta allo smog. Eliminare il fumo aiuta a ridurre il Pm10, le particelle inquinanti nocive per i polmoni. Per il Comune è una spinta ulteriore per migliorare la salute e fare prevenzione.
Lo hanno già fatto o lo faranno molte altre città: a New York dal 2011 è proibito il fumo nei luoghi pubblici, spiagge e piscine comprese, Parigi non fa fumare nei parchi dal 2019.
Non è l’unico provvedimento in un testo che ha come obiettivo di rendere più verde la città. Dal primo ottobre 2022 saranno vietate le caldaie e gasolio e biomassa, con un anticipo di un anno rispetto ai precedenti piani. Ci sono almeno 1.500 vecchi impianti a gasolio che dovranno essere adeguati.
Scala invece in avanti l’obbligo di chiusura delle porte dei negozi per non sprecare energia disperdendo calore. Passa al primo gennaio 2022. Sono messi al bando dal primo ottobre al 31 marzo di fuochi d’artificio e barbecue. Entro marzo 2021 deve essere fatto il censimento delle pizzerie con forni a legna. Entro gennaio 2022 i furgoni dei commercianti che parcheggiano su aree pubbliche devono usare generatori sostenibili.