Africa soul, il questore chiude il ristorante covo dello spaccio a Padova
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Zona stazione, serrande abbassate per 45 giorni dopo il blitz che ha pescato molti pregiudicati tra gli avventori: la storia di continue violazioni
PADOVA. Pugno duro del Questore di Padova: è stata disposta la sospensione della licenza ai sensi dell’art.100TULPS a due attività commerciali: il “ Restaurant Africa Soul” e l’alimentari etnico in via Lippi a
Padova.
il Questore di Padova ha nuovamente sospeso per 45 giorni la licenza al noto locale frequentato da cittadini nigeriani “Restaurant Africa Soul ", sotto il Calvalcavia Borgomagno a Padova.
Il provvedimento di sospensione adottato ai sensi dell’art.100 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza ha trovato fondamento nella circostanza che il locale continua a rappresentare un punto di ritrovo per spacciatori e pregiudicati, creando gravi turbamenti per l’ordine e la sicurezza pubblica, con potenziali pericolose ripercussioni per gli abitanti dell’intero quartiere cittadino e per chi attraversa la Stazione Ferroviaria.
La chiusura temporanea di ieri è scattata dopo due controlli effettuati dalle pattuglie della Sezione Volanti e dalle unità di supporto del Reparto Prevenzione Crimine del Veneto avvenuti lo scorso 8 e 10 luglio, nel corso
dei quali sono stati rintracciati all’interno del locale rispettivamente 6 clienti con precedenti di polizia anche per reati contro lo spaccio e successivamente 15 stranieri, di cui 10 con precedenti di polizia, molti dei quali sempre legati al mondo della droga .
Dal 2008 a 2019 il locale ha subito la sospensione della licenza ai sensi dell’art 100 Tulps per ben 4 volte: a marzo 2008 per giorni 15, a seguito di sequestro di droga operato delle pattuglie della Questura di Padova, ad ottobre 2014 per 15 giorni poiché una ventina di avventori si opposero attivamente all’ azione di un equipaggio delle forze dell’ordine che cercava di identificare una persona sospetta rifugiatasi all’interno del ristorante, nel 2017 e nel 2019 invece per 30 giorni sempre per il sequestro di ingente q antità di droga rinvenuta dagli agenti all’interno del locale.
L'altro giorno è scattata di nuovo la chiusura per 45 giorni. Sempre nel pomeriggio di ieri è scattata la sospensione per 15 giorni della licenza ai sensi dell’art.100 Tulps all’alimentari etnico di via Lippi, gestito
da un cittadino nigeriano. La Squadra Amministrativa della Questura nel pomeriggio dello scorso 9
maggio, aveva sanzionato il titolare in quanto, in un controllo all’interno del locale, aveva riscontrato la presenza di due persone intente a consumare bevande nonostante l’esercizio fosse privo di licenza per tale attività e non era stata presentata neanche la s.c.i.a..
Il successivo 11 maggio, il titolare è stato nuovamente sanzionato e il locale chiuso per 5 giorni in quanto la Squadra Amministrativa, unitamente anche agli agenti della Polizia Locale, aveva appurato ancora l’assenza di licenza e di presentazione della s.c.i.a e la presenza di 7 persone, di cui 5 con precedenti di polizia, intente a consumare bevande e cibo che non rispettavano le disposizioni per il contrasto al contagio da COVID-1.
Lo scorso 11 luglio, a seguito dell’ennesimo controllo, gli agenti continuavano a riscontrare la mancata presentazione della s.c.i.a. per l’esercizio di commercio di vicinato e la presenza di 11 avventori, di cui 8
con precedenti di polizia, intenti a consumare cibo e bevande prevalentemente alcoliche in assenza di licenza. In considerazione delle ripetute violazioni ieri pomeriggio e del fatto che il locale è sempre risultato privo di insegna il Questore ha proceduto a sospendere la licenza per 15 giorni.