Da lunedì iniziano le riprese di “Un passo dal cielo” a San Vito
SAN VITO DI CADORE. Ciak, si gira. Da lunedì mattina, in riva al lago Mosigo, con alle spalle la Croda Marcorà e l’Antelao. Già prenotati, a San Vito e a Borca 200 posti letto; tanti, infatti, sono i grandi ed i piccoli protagonisti della sesta edizione di “Un passo dal cielo”.
La caserma dei Forestali è stata ricavata in un ambiente pubblico sempre a Mosigo, vicino allo Chalet. Vi hanno lavorato per giorni i falegnami. Misurina, dunque, non c’entra. La troupe ha intenzione di girare anche altrove, nel borgo di Serdes, a Vodo, a Cibiana, dove sarà ricreata una miniera. Probabilmente salirà anche in Comelico, a malga Maraia e in cima al monte Piana. Ieri il sindaco di San Vito, Franco De Bon, ha firmato un’ordinanza che autorizza la stessa troupe a fare e filmare un’esplosione. Nulla si sa della nuova trama, ma De Bona assicura che sarà “molto movimentata”.
L’assessore Palatini di San Vito si è messo a disposizione e da un mese, tutti i giorni, accompagna la produzione “Vide Lux” in tutte le sue esigenze. Quest’oggi Giuliano Vantaggi, direttore della Dmo, proverà a mettere insieme Regione, produzione e Fondazione Veneto Film Commissione per ottenere che sullo schermo si identifichino le location, magari anche col proprio nome.
Per la nuova stagione di «Un passo dal cielo 6» sono previste 8 puntate che saranno piene di new entry e colpi di scena. «Ancora prima che inizino le riprese, la sola notizia – sottolinea De Bon – ha avuto come ricaduta l’arrivo di prenotazioni per tutta l’estate, negli appartamenti e in albergo».
Ieri, ad esempio, ha prenotato un gruppo di 40 operai. «Ovviamente siamo tutti soddisfatti» ammette il sindaco. Tatiana Pais Becher, ad Auronzo, coltiva analoga speranza. Intanto “incombono” altre due fiction televisive, distribuite in altri territori della provincia. “Sarà un momento magico per le Dolomiti” sospira Vantaggi.