Добавить новость
123ru.net
World News in Italian
Июль
2020

All'Italia farebbe bene un po' di spirito anglosassone

0


La nostra politica dovrebbe operare affinché il rapporto con il Regno Unito rimanga molto stretto. Perché per la «pigra» classe dirigente italiana confrontarsi con questo Paese è sempre stato un esercizio complesso e anche faticoso.


La flessibilità del mercato del lavoro viene in questi giorni richiamata come importante fattore per uscire con più velocità e più equilibrio dalla crisi innescata dalla pandemia. In Italia i ripetuti richiami sull'opportunità di congelare il cosidetto Decreto dignità e i suoi effetti sui contratti a termine sono volti a recuperare un importante grado di libertà nelle decisioni di assunzioni da parte delle imprese.

Allo stesso tempo, gli insufficienti risultati conseguiti dalle politiche attive impongono una rapida riorganizzazione delle funzioni dei centri per l'impiego e la riattivazione di una efficiente strategia delle competenze (skills). Agli inizi del 2000 la strada per le riforme del mercato del lavoro venne aperta da una stretta e dinamica alleanza con il governo inglese che permise di introdurre in Italia la politica del workfare e il principio della società attiva (documento Berlusconi-Blair 2002). Ne nacque una stagione proficua per l'avanzamento dell'Europa sociale.

Oggi ci vorrebbe la stessa spinta e la stessa capacità di innovazione. Purtroppo, l'Italia ha perso questo suo prezioso alleato (e, per la verità, la classe dirigente italiana preoccupata dall'alleanza con gli inglesi intelligentemente propugnata da quel governo ha preferito privilegiare il vecchio asse franco-tedesco e la retorica dei Paesi fondatori). Anzi, l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea è stata considerata come la liberazione da un elemento di freno e di ostacolo al processo di integrazione. Si è sostenuto che la scelta del Recovery Fund non sarebbe stata possibile se ci fosse stato ancora il Regno Unito nel processo decisionale europeo.

Da qui una posizione negoziale della Commissione Europea che deve essere quanto più dura possibile senza nessuna concessione al governo di Boris Johnson. Poco ci manca di vedere i manifesti della «perfida Albione» quale prossimo nemico a cui muovere guerra. Dimenticando di ricordare, però, che il Regno Unito, anche in queste settimane, si è dimostrato il più valido sostenitore dei valori occidentali e filo atlantici, unico Paese europeo a sfidare apertamente la Cina su Hong Kong e a mantenere una dura posizione nei confronti dei metodi poco democratici della Russia di Vladimir Putin.

Ugualmente, si omette di dire che la costruzione (incompleta) del Mercato unico è stata resa possibile per la spinta che ha dato in questi anni il Regno Unito a una visione dell'Europa fondata sulla libera circolazione di beni e servizi. I cantori dei vantaggi della Brexit per l'Italia non mancano: quelli che sempre hanno guardato con maggiore attenzione all'economia sociale di mercato e al colbertismo piuttosto che al libero mercato e alle forze della competizione, quelli che hanno preferito consegnarsi indissolubilmente al direttorio franco-tedesco piuttosto che sviluppare una alleanza, anche tattica, con un Paese dai forti valori liberali ma anche con grande attenzione al tema dell'inclusione sociale.

Per la «pigra» classe dirigente del Paese confrontarsi con il Regno Unito è sempre stato un esercizio complesso e anche faticoso. Il concetto di merito e di competizione sono quanto di più distante dalle nostre abitudini. La common law quanto di più deflagrante per il complesso sistema di norme, volto a disincentivare il mercato e l'impresa. Il workfare inglese quanto di più lontano dall'assistenzialismo latente del sistema italiano, gli attivi job centre inglesi quanto di più diverso dai sonnacchiosi centri per l'impiego italiani. Eppure, oggi, questa alleanza sarebbe oltremodo opportuna per disegnare le prossime riforme del mercato del lavoro.

L'attenzione al tema delle competenze, a un welfare attivo, a relazioni industriali decentrate sono tratti caratterizzanti del sistema di protezione sociale inglese così come disegnato da Lord Beveridge (si ricordi, un liberale). Le grandi falle del sistema di welfare italiano – ricordate ancora una volta la scorsa settimana dal rapporto Istat - evidenziano come siamo ancora lontani da un compiuto disegno di stato sociale. E la finestra che si sta aprendo ci dovrebbe permettere di dare vita a un rinnovato sistema di welfare attivo. Per questo oggi, è un grave errore per l'Italia puntare tutto sulle potenze continentali e sull'interventismo eccessivo dello Stato; non è così che si promuove quella «rottura» necessaria per riprendere il sentiero della produttività, occupazione e crescita.

Al contrario, la politica italiana dovrebbe operare affinché il rapporto con il Regno Unito rimanga molto stretto e non si evolva così negativamente come la Commissione europa vorrebbe imporre, perché funzionale agli interessi di altri Paesi. Non conviene all'Italia ma non conviene neppure all'Europa. Ugualmente forte deve essere l'ambizione di costruire un rapporto bilaterale solido e innovativo con questo Paese, la cui volontà di dominare il mondo rimane intatta ma la cui fragilità è aumentata in maniera assai visibile dopo la Brexit e la pandemia.

Per la nostra economia e la nostra società uno spirito anglosassone nelle politiche del lavoro, del welfare, del mercato e delle localizzazioni produttive sarebbe utile per cambiare il Paese. Workfare e big society non sono vuote parole d'ordine ma chiare scelte di politica economica e sociale da cui l'Italia dovrebbe molto apprendere.






Загрузка...


Губернаторы России
Москва

Собянин: Транспортная доступность Богородского и Метрогородка будет улучшена


Спорт в России и мире
Москва

«Лето в Москве»: необычные спортивные занятия проведут для горожан 23 июня


Загрузка...

Все новости спорта сегодня


Новости тенниса
Анна Калинская

Калинская выиграла второй матч за день и вышла в финал турнира в Берлине


Загрузка...


123ru.net – это самые свежие новости из регионов и со всего мира в прямом эфире 24 часа в сутки 7 дней в неделю на всех языках мира без цензуры и предвзятости редактора. Не новости делают нас, а мы – делаем новости. Наши новости опубликованы живыми людьми в формате онлайн. Вы всегда можете добавить свои новости сиюминутно – здесь и прочитать их тут же и – сейчас в России, в Украине и в мире по темам в режиме 24/7 ежесекундно. А теперь ещё - регионы, Крым, Москва и Россия.


Загрузка...

Загрузка...

Экология в России и мире
Москва

В ОЭЗ «Технополис Москва» подсчитали выбросы парниковых газов





Путин в России и мире
Москва

Вьетнам с помощью России вновь вырывается из цепких объятий США


Лукашенко в Беларуси и мире



123ru.netмеждународная интерактивная информационная сеть (ежеминутные новости с ежедневным интелектуальным архивом). Только у нас — все главные новости дня без политической цензуры. "123 Новости" — абсолютно все точки зрения, трезвая аналитика, цивилизованные споры и обсуждения без взаимных обвинений и оскорблений. Помните, что не у всех точка зрения совпадает с Вашей. Уважайте мнение других, даже если Вы отстаиваете свой взгляд и свою позицию. Smi24.net — облегчённая версия старейшего обозревателя новостей 123ru.net.

Мы не навязываем Вам своё видение, мы даём Вам объективный срез событий дня без цензуры и без купюр. Новости, какие они есть — онлайн (с поминутным архивом по всем городам и регионам России, Украины, Белоруссии и Абхазии).

123ru.net — живые новости в прямом эфире!

В любую минуту Вы можете добавить свою новость мгновенно — здесь.





Зеленский в Украине и мире

Навальный в России и мире


Здоровье в России и мире


Частные объявления в Вашем городе, в Вашем регионе и в России






Загрузка...

Загрузка...



Певица

Певица Пелагея рассказала, что иногда плачет из-за родного Новосибирска



Москва

"Спартак" хочет приобрести мексиканского футболиста "Фейеноорда" Хименеса

Друзья 123ru.net


Информационные партнёры 123ru.net



Спонсоры 123ru.net