Coronavirus in Veneto, positivo almeno un anziano su venti nelle case di riposo

VENEZIA. Dopo la conferma che le aree del nostro territorio più colpite dal contagio sono quelle dove c'è maggiore densità di centri per anziani e l'avvio dei controlli con test rapidi e tamponi, ecco i primi risultati degli accertamenti compiuti sia sugli ospiti che sugli operatori di 330 case di riposo venete delle province di Belluno, Treviso, Venezia, Rovigo, Padova, Vicenza e Verona.

 

Il dato globale più preoccupante riguarda gli ospiti risultati positivi al Covid-19 nelle 7 province: il 5,8% di 34.355 anziani, vale a dire almeno uno su venti, che nell'area veneziana salgono addirittura al 9%. Gli operatori positivi sono invece il 3% del totale dei 31.532 lavoratori nelle strutture, fra dipendenti e non. La situazione più critica, in questo caso, si registra nel Bassanese, con il 4,6% di operatori positivi.

 

Complessivamente sono stati sottoposti a test 26.368 ospiti del centri per anziani (19.408 al test rapido, 10.230 al tampone) pari all'86,3%. Gli operatori monitorati sono invece stati 30.137 (15.821 con il test rapido, 14.316 con il tampone), pari al 95,6%. Ma ora analizziamo la situazione nei diversi ambiti territoriali della nostra regione.

 

Asl 1 Dolomiti (Belluno). Sono state prese in esame 31 strutture per anziani (2.442 ospiti totali): 150 i positivi, 33 i ricoverati positivi, 29 i deceduti dal 20 febbraio al 15 marzo, 6,1% la quota totale dei contagiati. Tra o 2.194 operatori, 79 i positivi (3,6%).

 

Usl 2 Marca Trevigiana (Treviso). Esaminate 56 case di riposo con 6.200 ospiti: 202 i positivi, 44 i ricoverati positivi, 54 i decessi; 3,3% il totale dei contagiati. Fra i 5.578 operatori sono risultati positivi in 11 (2,1%).

 

Usl 3 Serenissima (Venezia). Sui 3.479 anziani ospitati in 31 case di riposo si contano 312 positivi, più 36 ricoverati positivi e 33 decessi; il totale dei contagi sale al 9%. Per quanto riguarda gli addetti delle strutture (3.560), si registrano 141 casi (4%).

 

Asl 4 Veneto Orientale (San Donà di Piave). I test nelle 14 case di riposo (1.204 ospiti totali) hanno marcato 31 positivi, un positivo ricoverato e 10 decessi (2,6% totale); 19 invece i positivi (1,7%) fra i 1.103 addetti.

 

Asl 5 Polesana (Rovigo). La provincia si conferma la meno colpita dalla pandemia anche analizzando la situazione dei suoi centri per anziani: tra i 2.097 ospiti delle 19 strutture locali appena 3 positivi, oltre a un positivo ricoverato e a 3 decessi; tra gli 1.808 operatori si contano solo 2 positivi (0,2%).

 

Asl 6 (Padova). Le 39 strutture coinvolte nei test hanno 5.380 ospiti: gli accertamenti hanno individuato 442 positivi, 45 positivi ricoverati e 91 decessi, che hanno innalzato la paercentuale totale degli anziani contagiati all'8,2%; fra i 4.753 operatori ne sono invece stati conteggiati 183, pari al 3,9%.

 

Usl 7 Pedemontana (Bassano del Grappa). Prese in esame 33 strutture che ospitano 3.764 anziani; 195 i positivi, altri 22 i positivi ricoverati, 25 i decessi, per un 5,2% di positivi totali. Tra gli operatori (3.142), i contagiati sono in tutto 143 (4,6%).

 

Asl 8 Berica (Vicenza). Nelle 40 case di riposo coinvolte sono sistemati 3.937 anziani, 181 dei quali sono risultati positivi, altri 8 sono stati ricoverati e i decessi sono stati 31: 4,6% i contagiati totali. Ce ne sono altri 74 fra i 4.053 operatori (1,8%).

 

Usl 9 Scaligera (Verona). Ben 67 le strutture, con 5.852 ospiti, nelle quali sono stati effettuati i test: 477 gli anziani positivi, 83 i positivi ricoverati, 115 i decessi; la percentuale di ospiti positivi è la seconda del Veneto (8,2%). Tra gli operatori (5.341) si registrano infine 195 positivi, pari al 3.7%.