Modena. Rogo nella camera da letto, muore a 53 anni

MODENA. Una sigaretta, l’ultima. La piccola brace che cade sul letto e inizia ad ardere. Buca le lenzuola, arriva al materasso e in breve, questione davvero di istanti, dall’ancora piccolo focolaio si sprigionano esalazioni micidiali.

Poi via via ecco il fumo a riempire la stanza da letto chiusa. Antonio Sala, per tutti Claudio, nome che sin da bambino aveva sempre preferito al suo, 53 anni, non ha potuto fare nulla. Sin da subito stordito, ha perso la vita intossicato dalle esalazioni. Quando nella villa di famiglia in via Cannizzaro è stato trovato dai soccorritori ormai completamente carbonizzato, era riverso per terra, vicino al letto da cui era caduto in un iniziale estremo tentativo di mettersi in salvo.

Si sono salvate invece la sua anziana madre, di 88 anni, e la badante filippina, che si trovavano al piano superiore. E proprio a quest’ultima l’anziana deve la sua vita: la fedele compagna delle sue giornate non appena ha visto salire del fumo, l’ha portata all’esterno, in modo da fuggire al fumo, per poi dare l’allarme. Ma per Claudio non c’è stato nulla da fare. Il giovane agente di commercio, che per un periodo ha lavorato come rappresentante, era divorziato: lascia due figli di 18 e 21 anni.

La tragedia verso la mezzanotte, tra giovedì e venerdì nella villa di via Cannizzaro, una casa a due piani che comunicano con una scala interna. Claudio viveva al piano terra, si era stabilito dall’anziana madre assistita dalla badante in quella che era la casa di famiglia. Gli spazi ampi permettevano una tranquilla convivenza. E per di più Claudio era vicino alla sorella, che vive con la sua famiglia a poche decine di metri di distanza. Verso mezzanotte la badante filippina si accorge del fumo. Non ci pensa due volte, copre l’88enne e la porta all’esterno, nel giardino. Poi corre in strada a chiamare la sorella di Claudio. Figlia e cognato chiamano 118 e vigili del fuoco e accorrono alla villa. Dall’esterno si vedevano le fiamme che uscivano dalla finestra in basso, quella della stanza da letto del 53enne. Poi i soccorsi, la polizia e il decesso accidentale. —

S.TO