I vignaioli della Valbelluna: «I nostri mezzi per igienizzare le strade»
Quattro aziende agricole offrono il loro supporto a titolo assolutamente gratuito. Padrin: «C’è anche la disponibilità di Cia, Confagricoltura e Coldiretti, grazie a tutti»
LIMANA
I vignaioli si mettono a disposizione dei Comuni per la pulizia delle strade. Utilizzando le stesse pompe utilizzate per i discussi trattamenti ai loro vigneti.
«Vista la grave situazione relativa alla pandemia di Covid-19», ha scritto Bernardo Piazza, dell’Azienda Agricola Le Rive, ai pubblici amministratori della Valbelluna, «le aziende del settore vitivinicolo del territorio si rendono disponibili, gratuitamente, ad eseguire operazioni di igienizzazione delle strade».
Le aziende sono la De Bacco Marco, Le Rughe di Sandro Gaetano, la Nani Rizzi di Denis Spagnol e le Rive di Luisa Francesca Bellussi: «Questa iniziativa spontanea, scaturita dall’amore delle aziende per questo territorio», aggiunge Piazza nella sua lettera, «prevede l’utilizzo dei nostri mezzi e del nostro personale specializzato che, assieme ai tecnici dei Comuni, dovranno dar vita a un programma ad hoc».
I cantieri da mettere in campo saranno composti da trattrici e atomizzatori in grado di nebulizzare sulla sede stradale o lungo il ciglio della stessa una soluzione che il Comune, in concerto con l’Arpav, potrebbe farci pervenire».
Vignaioli, dunque, attenti alla tutela dell’ambiente e si rimettono agli esperti per evitare operazioni che, in altre parti del Veneto, hanno sollevato le obiezioni di numerosi ambientalisti: «Faccio presente», spiega Piazza, «che la distribuzione prevederà la nebulizzazione della sostanza e non provocherà alcun ruscellamento». Un’assicurazione mirata rispetto alle preoccupazioni sollevate in questi giorni da chi teme qualche forma di inquinamento dalle operazioni di lavatura di strade e piazze come avvenuto in altre parti del Veneto. «In questo momento di difficoltà che la nostra regione sta affrontando», conclude Piazza, «ci rendiamo disponibili e rimaniamo in attesa di una comunicazione qualora i sindaci decidano di mettere in campo qualsiasi operazione che preveda anche la nostra presenza attiva».
Il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, venuto a conoscenza della disponibilità delle aziende agricole della Valbelluna, ringrazia per la disponibilità, avendo il coordinamento dell’operazione. La Provincia – conferma - si sta attivando per l’acquisto del disinfettante e per il reperimento delle attrezzature e del personale in grado di intervenire secondo i piani che ogni Comune vorrà attuare. In questa fase, il raccordo sarà garantito dalle Unioni Montane, mentre alcuni Comuni stanno già agendo autonomamente.
«Benvenuto anche il privato», fa sapere, a dimostrazione della sensibilità che c’è in ogni componente della nostra società. L’operazione potrà essere effettuata da qualsiasi mezzo in grado di effettuare i lavaggi ordinari; per la sanificazione, oltre alle soluzioni a base d’acqua, saranno utilizzati particolari disinfettanti il cui reperimento sarà a cura della Provincia. «Abbiamo già incassato la disponibilità di Coldiretti, Cia e Confagricoltura per alcuni mezzi agricoli che, opportunamente allestiti, serviranno alla pulizia straordinaria delle nostre strade. E in questo momento ci stiamo interfacciando con le aziende che mettono a disposizione i macchinari», spiega il consigliere Massimo Bortoluzzi. —