La cucina italiana premiata dall’Unesco trionfa sulle tavole natalizie: in testa i dolci tipici fatti in casa
Ammonta a 3 miliardi di euro la spesa degli italiani per portare cibi e bevande sulla tavola di Natale, con una netta preferenza per la cucina della tradizione e per i prodotti di origine nazionale. E’ il bilancio tracciato dalla Coldiretti per l’appuntamento clou delle feste trascorso da oltre nove cittadini su dieci (91%) e in casa propria o in quelle di parenti e amici, mentre il resto si è diviso tra ristoranti e agriturismi.
La cucina italiana tronfa sulle tavole di Natale
La maggior parte delle famiglie si è indirizzata comunque verso un menù a base di prodotti e ingredienti nazionali e a km zero, anche sul’onda del riconoscimento della cucina italiana a patrimonio Unesco, con una spesa complessiva stimata dalla Coldiretti in un miliardo di euro per pesce, carni e salumi, 650 milioni di euro per spumante, vino e altre bevande, 350 milioni per i dolci, tra cui panettone, pandoro e prodotti da panetteria. Seicento milioni di euro per ortaggi, conserve, frutta fresca e secca, 200 milioni per pasta e pane, e altrettanti per formaggi e uova. In media, chi ha preparato il pranzo di Natale ha trascorso 2,8 ore ai fornelli, anche se in quasi un caso su dieci (9%) si è ricorso a cibi d’asporto o portati da altri. Otto le persone a tavola, in linea con gli anni precedenti.
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