Vince Ziberna o Fasiolo? Un Consiglio comunale completamente diverso
GORIZIA. Vince un candidato sindaco e a cascata ti ritrovi con un Consiglio comunale completamente diverso. Domenica il ballottaggio non sancirà solo la vittoria di Rodolfo Ziberna o di Laura Fasiolo ma la composizione dell’aula in cui andranno a prendere posto 40 consiglieri. Maggioranza e opposizione avranno rispettivamente 26 e 14 rappresentanti che, fatto salvo il premio per la coalizione del candidato sindaco vincente, sono determinati dal voto ricevuto il 12 giugno dalle singole liste e, al loro interno, dalle preferenze per i singoli candidati consiglieri.
Ecco che si apre un doppio scenario, riportato nel grafico qui sopra, che disegna un Consiglio comunale di centrodestra nel caso vinca Ziberna oppure di centrosinistra se ad avere la meglio sarà Fasiolo. E gli altri? Cambia poco. Restano fuori comunque dal municipio i candidati sindaco Mario De Marco (Lo Scudo-Italexit) e Serenella Ferrari (La voce libera e La gente per Gorizia), assieme alle loro liste, mentre Franco Zotti e Antonio Devetag diventeranno consiglieri comunali indipendente dalla vittoria di Ziberna o di Fasiolo. Zotti espressione della lista Zotti contro tutti, Devetag unico beneficiario di Azione e Gorizia 3.0.
L’unica variabile riguarda Pierpaolo Martina e la lista Insieme-Gorizia Liberale. Il candidato sindaco centrista è destinato in ogni caso a sedere sui banchi dell’opposizione ma se vince Ziberna e il centrodestra a fargli compagnia ci saranno Giulia Roldo e Riccardo Stasi, mentre se prevale Fasiolo quest’ultimo non entrerà in Consiglio comunale.
Ma torniamo ai due schieramenti principe e al volto che avrà l’aula dopo il voto di domenica, seggi aperti solo dalle 7 alle 23 e spoglio immediato, per i prossimi cinque anni. L’attribuzione dei seggi di consigliere comunale alle singole coalizioni avviene con il proporzionale, il cosiddetto metodo D’Hondt, una volta stabilito il correttivo rappresentato dall’attribuzione di un premio di maggioranza alle liste collegate al sindaco eletto. Non avendo né il centrodestra né il centrosinistra superato il 50 per cento dei consensi il premio, come detto, si ferma a 24 consiglieri rispetto ai 16 che andranno all’opposizione, di cui una parte come abbiamo già visto, non essendoci stato alcun apparentamento, è di fatto già assegnata agli esclusi dal ballottaggio.
Nel caso risultasse eletto Ziberna il centrodestra avrebbe una rappresentanza equilibrata con 6 seggi ciascuno a Fratelli d’Italia, Lista Ziberna e Forza Italia. La Lega ne avrebbe uno in meno e uno solo Noi con l’Italia. È quest’ultimo, nello specifico con Arianna Bellan, l’unico partito a restare fuori nel caso la vittoria andasse a Fasiolo. Un discorso analogo va fatto per il centrosinistra che, se Fasiolo risultasse sconfitta, vedrebbe l’uscita di scena del Movimento 5 Stelle, in questo caso Ermanno Macchitella. Con un successo del centrosinistra ci sarebbe un’aula a trazione Partito democratico, 8 seggi, seguito dalla Lista Fasiolo, 6, Slovenska Skupnost, 3, e Gorizia è tua 2. Altrimenti, in caso di sconfitta, la riduzione sarebbe drastica.