Ecco Torregrossa, la nemesi perfetta
foto da Quotidiani locali
Faceva gola Torregrossa, non Belotti, Scamacca, Caputo, Defrel e altri quest’estate all’Udinese. Timidi abboccamenti, cinque massimo sei milioni il budget. Risultato: valutazione di Cellino, presidente del Brescia, 10 milioni. Trattabili. Ma l’Udinese non ha nemmeno trattato, evidentemente sicura dell’attacco “atomico” che da una manciata di campionati può vantare.
Torregrossa, non Belotti, Caputo, Diaw (sì, anche Diaw del Pordenone, quest’estate non considerato all’altezza dei bianconeri), ripetiamo Torregrossa , ieri sera a Marassi, con i suoi sotto di un gol meritatamente trovato da una solida Udinese, che però aveva peccato come al solito davanti alla porta, è stato fatto alzare dalla panchina da Ranieri. Appena arrivato da Brescia, e subito decisivo. Cross e colpo di testa. Torregrossa, lui nemesi perfetta, ha mandato l’Udinese all’inferno.
E sarà peggio fra sette giorni visto il calendario. Perché l’Udinese dopo il vantaggio si è tirata indietro? Colpa di Gotti, dei suoi cambi? Quali? Signori, chi vi racconta che Gotti potrebbe incidere di più, non ha esperienza, sbaglia i cambi è semplicemente in malafede. Gotti ieri s’è girato verso la panchina e ha buttato dentro Arslan. Ha provato a mettere Nestorovski, attaccante da serie B, e non è un’offesa perché la serie B è un gran bel campionato (meglio darci un occhio per non restare spiazzati) e un pugno di giocatori che non spostano.
Ranieri? È vero “Viperetta” Ferrero sarà anche in bolletta come dicono, ma zitto zitto, in panchina ha dato al suo allenatore Keita Balde, Gaston Ramirez, appunto Torregrossa.
Gabbiadini si è infortunato? Ferrero ha aperto il portafoglio e ha preso Torregrossa, sì sempre lui, il metro perfetto del rispetto che la società ha per i suoi tifosi, i suoi giocatori e il suo allenatore, che, vedrete, tempo una settimana pagherà per tutti.
Non basta solo un clic per il bonifico degli stipendi. Se si vuole ancora restare nel calcio che conta, con i fatti, non con le parole o i programmi tv, bisogna anche, ad esempio, aprire il portafoglio se gli infortuni e l’incapacità degli interpreti ti portano via l’attacco in gennaio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA