Figlie d’arte all’opera: Williams e Montano, lo sport si comincia da piccole
Per diventare campioni bisogna cominciare da piccoli. Lo insegna, non senza dimenticare le sofferenze del percorso, André Agassi in Open. Lo fanno anche i figli dei campioni, magari proprio nello sport dei genitori. Il figlio di Tiger Woods strabilia sul green. Ci sono gli Schumacher e i Maldini, Fiona May e Larissa Iapichino. Ora anche due campionesse in erba e si chiamano entrambe Olympia.
Serena Williams ha messo la racchetta in mano alla figlia che ha tre anni. Nel caso avesse intenzione di intraprendere la carriera sportiva, la piccola Alexis Olympia Ohanian Jr ha già chiari i fondamentali, a partire dal rovescio a due mani che sfoggia nella foto postata dalla mamma su Instagram.
La piccola ha preso alcune lezioni, non dalla mamma però. «Non sono una mamma che spinge, ma so quanto mi piacciono le tecniche e le nozioni, quindi mi assicurerò che l’insegnante sia capace di insegnare ad Olympia la tecnica». Nessuna velleità olimpica per ora, ma, se dovesse essere, la piccola ci arriverà preparata.
C’è un’altra Olympia che si allena, questa volta in Italia. Aldo Montano ha postato nelle sue stories su Instagram i video della figlia che infilza con la sciabola le bolle di sapone. Il commento? Facile: «Come convincere una figlia a fare scherma». Per ora è un gioco, ma in futuro chissà.
Una di queste bambine potrebbe diventare una campionessa, magari di uno sport diverso da quello dei genitori come è successo alla figlia del più estroso dei campioni di pallacanestro, Dennis Rodman. Trinity, nata nel 2001, gioca a calcio ed è stata selezionata come numero 2 assoluto al draft della Nwsl, la federazione professionistica di calcio femminile Usa. Giocherà con i Washington Spirit.