Il nostro sondaggio online sul Palio di Montebelluna: farlo o annullarlo?
L’edizione del 2020 sarebbe la trentunesima della serie: ampio dibattito in città in attesa della scelta delle autorità se disputarlo o meno. Votate qui e guardate il risultato provvisorio
MONTEBELLUNA. Palio sì, Palio no. Il Palio del Vecchio Mercato è al centro del dibattito in città tra chi vorrebbe disputarlo, se ovviamente la situazione sanitaria non si aggraverà e saranno allentate le linee guida governative sugli eventi, e chi ritiene che sia troppo rischioso far svolgere una manifestazione che attira in città 20 mila persone.
Quella del 2020 sarebbe la 31esima edizione della manifestazione che riunisce le 11 contrade in una disfida domenicale e in cinque giorni di festa, a cui aggiungere le singole feste nelle contrade e la serata di presentazione del drappo e del programma. Insomma una manifestazione tradizionale da una parte che riunisce la città, il Covid-19 dall’altra che impone regole di distanziamento sociale.
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Per tenersi pronti a disputarlo è il presidente dell’Ente Palio, Nicola Palumbo; contrari a dare il via libera sono l’amministrazione comunale, i tecnici, la polizia locale e la protezione civile. Il presidente dell’Ente Palio afferma che i piani per l’emergenza ci sono, ben quattro con diverse gradazioni di rischio e chiede di rinviare ogni decisione al 14 luglio, l’amministrazione comunale, anche se non ha ancora deciso di cancellarlo definitivamente, è però indirizzata su quella strada e porta come esempi la cancellazione di manifestazioni ben più famose di quella di Montebelluna, come il Palio di Siena, o di manifestazioni gemelle di quella montebellunese come il Palio di Eppelheim. Insomma la disputa è aperta tra chi paventa che, saltando una edizione, si inceppi tutta l’organizzazione e l’evento muoia e chi invece ritiene che non valga proprio la pena di rischiare un espandersi dei contagi.
È una manifestazione complessa il Palio del Vecchio Mercato, con 11 feste nelle contrade per presentare squadre e damigelle, c’è poi la festa in piazza che si prolunga per sei giorni con presentazione di squadre, damigelle, spettacoli, lotteria. C’è la corsa dei carri la prima domenica di settembre preceduta dalla sfilata storica con la gente distribuita lungo i due chilometri del percorso che vanno dal municipio a piazza Colonna.
In attesa di una decisione le squadre si stanno allenando, anche se senza il carro, qualcuna ha già scelto pure la damigella, come quella di Guarda. Di cosa fare ne discuteranno giovedì anche i capimastro delle contrade, perché sono proprio le contrade le protagoniste della manifestazione. E nel frattempo possono dire la loro i montebellunesi.