Vandali in parrocchia a Sacile: sfondano una porta per cercare di entrare
Il parroco ha sporto denuncia con le immagini delle telecamere
SACILE. La parrocchia di San Giovanni del Tempio è nel mirino dei ladri e dei vandali: in pieno giorno è stato sfondato un pannello della porta al primo piano della sacrestia. Gli imbrattamenti sono stati invece effettuati su un gazebo, sul retro della chiesa, che i volontari della parrocchia hanno dovuto pulire con solventi. Don Antonio Murato ha sporto denuncia alle forze dell’ordine.
Gli aspiranti ladri sono stati traditi dalla videosorveglianza – ha raccontato il vicesindaco Alessandro Gasparotto –. Ci sono le registrazioni agli atti della denuncia e speriamo di interrompere la spirale di intrusioni che si è verificata intorno alla chiesa di San Giovanni evangelista. Di fatto non ci sono oggetti preziosi o denaro da rubare».
Il video ha inquadrato due persone che in pochi minuti hanno tentato di aprire varie porte chiuse a chiave, prima di sfondarne una a calci. «In pieno pomeriggio uno degli intrusi è rimasto vicino alla chiesa a fare da palo – ha aggiunto Gasparotto, che è anche assessore alla sicurezza –. Il secondo è stato inquadrato dalle telecamere mentre sfonda il pannello di una porta al primo piano della sacrestia. Un atto che associamo ai precedenti vandalismi sul gazebo: il sospetto è che siano adulti esterni alla comunità».
Don Antonio è pendolare nella diocesi di Vittorio Veneto. «Il nostro parroco era assente il giorno dell’intrusione – ha proseguito Gasparotto –. Siamo preoccupati: una delle ipotesi è che si tratti di mendicanti che periodicamente chiedono qualche aiuto. Nessuno ha visto nulla, ma le telecamere hanno immortalato l’intrusione».
La reazione è chiara. «I video sono stati consegnati alle forze dell’ordine – Gasparotto è volontario in parrocchia –. Rafforzeremo la sorveglianza anche nella chiesa: vogliamo interrompere l’escalation di intrusioni». I danni alla porta e al gazebo sono stati riparati in fretta dai parrocchiani. «Il polo cristiano a San Giovanni del Tempio è un punto di riferimento per una comunità di qualche migliaio di residenti – ha concluso il vicesindaco –. Oltre alla chiesa e ai locali della sacrestia, ci sono le sedi di associazioni, il campetto e altri spazi. Avvisiamo i potenziali ladri che il materiale archeologico è stato trasferito anni fa: non ci sono reperti da trafugare».