Una bella giornata, un pallone e i suoi due figli in giardino. Nel post su Instagram di Robin Olsen non ci sarebbe nulla di strano a guardarlo così, se non fosse per una vegetazione poco mediterranea e un’architettura diversa da quella di Cagliari. Già, il portiere non è in Italia, ma ha fatto ritorno in Svezia scatenando anche l’ira del club rossoblù. Sia chiaro, il portiere non ha violato alcuna regola e ha svolto l’intera quarantena “consigliata e non imposta” dal club di 14 giorni nella sua abitazione in Sardegna, ma subito dopo ha preparato le valige e con la famiglia è tornato a Malmö. L’isolamento era iniziato subito dopo la partita del 7 marzo con Olbia è non è certo il primo straniero in Serie A a tornare a casa, ma lo è tra quelli del Cagliari, decisamente arrabbiato per l’esternazione social avuta dal suo tesserato. Il Coronavirus dunque mette in fuga l’estremo difensore che torna in Svezia dove l’emergenza è ben lontana da quella che invece stiamo vivendo nel nostro paese. Poche sono le limitazioni del governo scandinavo dove non c’è ancora l’obbligo di restare a casa, ma solo l’invito a diminuire i contatti diretti tra le persone.