Star 50enni e 30enni, approccio opposto alla medicina estetica
Secondo un interessante articolo da poco apparso su «The Telegraph», dal punto di vista dell’immagine, il contrasto tra i volti delle 30-40enni e delle 50enni+ è davvero netto. Si parla di due generazioni con approcci diametralmente opposti alla medicina estetica: 50enni (anno più, anno meno) come Jennifer Lopez, Julia Roberts, Jennifer Aniston e Michelle Obama, cresciute in anni in cui la corsa alla medicina estetica era decisamente meno compulsiva, fanno parte della squadra «ageing gracefully», ossia quella dell’accettare i segni del tempo con il sorriso, puntando su trattamenti soft, stile di vita super salutista e ritocchi che non si devono mai notare troppo. Dall’altro ci sono le ben più giovani Kim e Khloé Kardashian e Huda Kattan, parte del team «Insta crowd», dichiaratamente ritocchino addicted, con appuntamenti per filler labbra e botox spiana rughe messi all’ordine del giorno. Il problema è che così facendo i loro volti spianati hanno via via assunto l’aspetto ribattezzato «doll face».
LA RICERCA DELLA PERFEZIONE (CHE NON ESISTE)
Come mai una tale discrepanza? Secondo Carlo Borriello, specialista in chirurgia maxillo-facciale e medicina estetica, «è proprio Instagram il primo responsabile di questo gap estetico e di questa percezione di sé così differente tra le 30enni e le 50enni del 2020. È ormai molto frequente per noi del settore sentirsi chiedere di assomigliare all’influencer e alla star vista scrollando Instagram. Il rischio, in questi casi, è davvero alto, soprattutto considerando che gran parte, se non la totalità delle immagini su questa piattaforma social è modificata ad arte. Le più giovani si illudono di potere ottenere un aspetto perfetto e levigato che non esiste nella vita vera. Quello che un bravo professionista dovrebbe sempre fare di fronte a queste domande è ricordare il ruolo della medicina estetica, ossia far sentire bene nella propria pelle, senza promettere imitazioni irrealizzabili o ringiovanimenti miracolosi. Ripristinare il volume e le forme nel rispetto della naturalezza e delle proporzioni del viso della paziente dovrebbe essere una linea guida irrinunciabile». A giudicare da certi eccessi visti sui social, non tutti sono di questa scuola. E così mentre Jennifer Aniston opta per peeling, maschere, facial manuali e biorivitalizzazioni, Kylie Jenner a 22 ha già cambiato fisionomia rispetto al suo viso al naturale (tanto che occorre andare a spulciare foto di almeno 6 anni fa per rendersi conto della quantità di ritocchini intervenuta nel mentre).
A OGNI ETÀ IL SUO PROTOCOLLO DI MEDICINA ESTETICA
Andrea De Santis, medico a indirizzo estetico, si dimostra più positivo. «Oggi noto una maggiore consapevolezza delle donne nelle loro richieste al medico estetico. E confido nel fatto di poter dialogare e mostrare i migliori protocolli per ciascuna età, educando e guidando. Perché questo è il punto chiave: a ciascuno stadio della vita corrisponde una tecnica medico-estetica più adatta, in grado di regalare risultati armoniosi e valorizzare l’aspetto fisico, il tutto senza stravolgimenti artefatti. Per una 50enne che ha quindi già visto un cambiamento volumetrico del viso consiglio sia di affrontare il tema delle macchie, migliorando l’incarnato e la texture della pelle con cicli di biorivitalizzazioni, luce pulsata e metodiche di peeling, sia di intervenire sulle rughe del codice a barre, sopra le labbra, usando filler ad hoc. Per la zona del contorno occhi e della fronte, confermo che il botox resta la soluzione più efficace e sicura. E sì, la tossina botulinica si può usare anche su una 30enne, ma con dosaggi ben differenti, andando in questo caso ad aprire lo sguardo, in chiave preventiva. La biorivitalizzazione resta una soluzione indicata anche per le più giovani, che attualmente chiedono di volumizzare le labbra in maniera più naturale, scongiurando il rischio “bocca a canotto”. Quel che conta è tenere sotto controllo la dipendenza da ritocchino». O si rischia davvero di entrare in un loop senza via di uscita.
Nella gallery star 50enni fan dell’approccio soft alla medicina estetica e, dall’altro lato, le celeb sui 30 anni che al ritocchino si sono abituate piuttosto presto.