Giornata Mondiale contro l’Aids: solo l’informazione vince i pregiudizi
«Se l’Hiv non è rilevabile, non si può trasmettere». È questo il messaggio della campagna Undetectable = Untrasmittable, ideata da Federico Poletti e Daniele Calzavara e lanciata da Asa Milano e Milano Check Point, con la collaborazione di CIG – Arcigay Milano, in occasione della Giornata Mondiale contro l’Aids, che si celebra il 1 dicembre in tutto il mondo.
Se da una parte la ricerca scientifica ha fatto passi da gigante, permettendo alle persone sieropositive di raggiungere un’aspettativa e una qualità di vita molto alta, dall’altra la società zoppica. Lo stigma nei confronti delle persone con Hiv è ancora molto radicato.
Si può combattere solo con l’informazione. Come sottolinea lo slogan (#STOPHIVSTIGMA COMBATTI IL PREGIUDIZIO CON L’INFORMAZIONE) scelto per la campagna fotografica a cui hanno aderito diversi volti noti: da Sandra Milo a Ferzan Ozpetek fino a M¥SS KETA, oltre a tanti giovani attori e attrici e persone che hanno deciso di diffondere il senso di questa equazione, scientificamente provata da anni: U=U/ Undetactable = Untrasmittable. Una persona che vive con Hiv in terapia e con carica virale non rilevabile non può trasmettere il virus HIV.
Al centro della campagna c’è il video diretto da Manuel Scrima e Giovanni Conte, e che ha visto la partecipazione di molti personaggi del mondo del cinema, della musica e dello spettacolo.
«Abbiamo voluto che i personaggi guardassero negli occhi il loro pubblico e in maniera sincera gli spiegassero che l’Hiv, benché continui a diffondersi, non deve farci paura», spiega Manuel Scrima. «Perché tramite le terapie corrette un Hiv positivo non è contagioso per nessuno. Tre segni fatti con le mani ad indicare U = U (Undetectable equals Untrasmittable) sintetizzano questo concetto rendendolo uno slogan trasversale di cui speriamo i più giovani possano farsi portavoce».
LEGGI ANCHE
Sesso e sicurezza, 10 consigli per (non) tornare alla normalitàLEGGI ANCHE
Aids: «Quel test per l'Hiv ancora chiesto ingiustamente ai lavoratori»LEGGI ANCHE
Giornata Aids, Alessandro, sieropositivo: «Sono i pregiudizi che uccidono»