Il noto showman Fabrizio Corona è stato aggredito mentre si trovava all'interno di quello che viene definito "Il bosco della droga di Rogoredo" insieme ad alcuni membri della sua crewSi trovava dentro il bosco con alcune telecamere nascoste quando è stato riconosciuto da chi vive quel posto tutte le notti. L'aggressione, riferisce il Milano Today, è stata violenta perché perpetrata attraverso l'impiego anche di mazze e bastoni oltre che pugni e calci. Fabrizio Corona si trovava all'interno del bosco intorno alle dieci e trenta di sera quando è stato notato e riconosciuto da alcuni frequentatori e immediatamente si è sparsa la voce. Non sono stati richiesti però selfie o autografi al personaggio televisivo ma è stato aggredito e derubato insieme ad alcuni membri della sua troupe che si era portato dietro forse per un servizio su quel bosco divenuta una delle principali piazze di spaccio vicino Milano.È immediatamente intervenuto il personale del 118 che ha soccorso la troupe sul posto medicando le ferite, infatti la violenta aggressione non ha ferito gravemente i membri della troupe che sono stati tutti curati sul posto. Sono arrivati anche gli uomini dell'Arma sul posto per effettuare gli opportuni rilievi del caso.L'annuncio è arrivato anche attraverso il profilo Instagram di Corona Visualizza questo post su Instagram Stasera mi sono recato al Bosco di Rogoredo, patria nazionale dello spaccio italiano, dove anche la polizia si rifiuta di entrare. Mentre le uniche inchieste realizzate sono state fatte di giorno da giornalisti accompagnati da polizia di scorta a circondare la zona, Io mi sono recato lì solo con un operatore e un fonico per raccontare il parallelismo della mia tossicodipendenza e quella che colpisce l"Italia e la povera gente che vede uno stato inerme e una polizia disinteressata. Tutto questo solo per raccontare in maniera oggettiva, come ho sempre fatto, la realtà. Ora, in questo momento ringrazio Dio per aver protetto mio figlio Carlos Maria.Un post condiviso da Fabrizio Corona (@fabriziocoronareal) in data: Dic 10, 2018 at 4:59 PST Pochi giorni fa un membro dell'associazione di volontariato Italia Nostra, che da anni si batte per cercare di riqualificare quel posto, ha subito un'aggressione. Il bosco è da anni in mano a spacciatori di eroina e le associazioni di volontariato hanno tentato rendere le condizioni del bosco migliori. Nonostante i numerosi blitz, fatti anche dal comune, quel posto è sempre rimasto una delle più importanti finestre di spaccio per la vendita di sostanza stupefacente.